Maltempo devastante in Veneto: allagamenti diffusi, danni e unità di crisi aperta

Maltempo devastante in Veneto Maltempo devastante in Veneto
Maltempo devastante in Veneto: allagamenti diffusi, danni e unità di crisi aperta - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 16 Maggio 2024 by Francesca Monti

Un’ondata di maltempo senza precedenti si è abbattuta sulla regione del Veneto, causando allagamenti diffusi, danni ingenti e rendendo estremamente difficile la circolazione del traffico. La pianura veneta è stata colpita da piogge e rovesci intensi, soprattutto durante la notte, che hanno portato al tracimamento dei fiumi e all’allagamento di numerosi tratti di strada e sottopassi.

vigili del fuoco stanno lavorando senza sosta per far fronte alla situazione di emergenza, avendo ricevuto centinaia di richieste di aiuto e intervenendo in ben 250 situazioni di criticità a partire da ieri sera. Il presidente della Regione, Luca Zaia, terrà una conferenza stampa nella sede della Protezione Civile a Marghera per fare il punto della situazione.

“Unità di crisi aperta e dichiarazione dello stato di emergenza: la risposta del Veneto al maltempo”

A seguito dell’ondata di maltempo che ha colpito la regione del Veneto, il presidente Luca Zaia ha deciso di aprire un’unità di crisi e dichiarare lo stato di emergenza, avviando la procedura per accedere ai fondi nazionali e rimborsare i danni subiti.

‘ondata di maltempo ha interessato inizialmente la bassa padovana, per poi estendersi al resto del Veneto, in particolare al Vicentino e al Veronese. La situazione è stata resa ancora più difficile dal fatto che l’evento meteorologico è avvenuto in un periodo insolito, a maggio, e che non si hanno memorie di un evento simile in questa stagione.

Tuttavia, grazie all’intervento tempestivo delle autorità, non si segnalano vittime o situazioni di particolare gravità. Nella serata di ieri, Zaia ha reso noto che sono stati aperti tutti i sei bacini di laminazione per le piene tra il Vicentino e il Veronese, che si sono riempiti per metà, evitando così un disastro, soprattutto a Vicenza. Il governatore ha sottolineato che “il sistema idraulico ha funzionato ancora una volta”.

Nelle ultime ore, c’è stata un’attenuazione dei fenomeni meteorologici, ma i modelli previsionali indicano che non è ancora finita e che ci sarà un fronte importante nella parte orientale, in particolare nelle province di Belluno e Treviso. Per questo motivo, la Protezione Civile è in contatto con le regioni confinanti, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.

La situazione è particolarmente critica a Malo, nel Vicentino, dove un ponte è stato spazzato via dalla forza della corrente del torrente Livergon, ingrossato dalle piogge. Il “Ponte delle galline”, così chiamato dai residenti, collegava via San Giovanni con via Chenderle. Fortunatamente, nessuna persona è rimasta coinvolta nell’incidente. Sempre a Malo, si è registrato il crollo di un altro ponte più piccolo, nella zona di via Petrarca.

A Isola Vicentina, i danni da maltempo sono ingenti, mentre a Schio, i carabinieri hanno salvato due donne rimaste intrappolate all’interno della loro auto in un sottopasso allagato in viale Europa. militari si sono immersi nell’acqua e fango tracimati dai torrenti e hanno estratto le due donne facendole passare dai finestrini.

La situazione in Veneto rimane critica e le autorità stanno lavorando senza sosta per far fronte alla situazione di emergenza e per riportare la normalità il prima possibile.

Keep Up to Date with the Most Important News

By pressing the Subscribe button, you confirm that you have read and are agreeing to our Privacy Policy and Terms of Use