Matrimonio forzato in Italia: la storia di una giovane pakistana a Seregno

Matrimonio Forzato In Italia

Matrimonio forzato in Italia: la storia di una giovane pakistana a Seregno - Occhioche.it

“La pressione della famiglia per un matrimonio combinato”

La scelta della famiglia

La scelta della famiglia per un matrimonio combinato per la loro figlia 18enne non è stata mai caratterizzata da metodi costrittivi o minatori, ma piuttosto dalla volontà di trattarla come una “principessa” e darle un futuro migliore.

La percezione della giovane

La percezione della giovane, invece, era di forte pressione da parte della sua famiglia affinché sposasse un cugino scelto dai suoi genitori fin da quando lei aveva tredici anni.

La motivazione del pm

Questa è la motivazione alla base della richiesta di archiviazione per tentata induzione a contrarre matrimonio presentata dal pm di Monza, Alessio Rinaldi, per i genitori e il fratello maggiore della giovane.

“La fuga dalla situazione di matrimonio forzato”

La richiesta di aiuto ai servizi sociali

La richiesta di aiuto ai servizi sociali da parte della giovane è stata il primo passo per sfuggire alla sua situazione di matrimonio forzato.

La decisione del gip

La richiesta di archiviazione presentata dal pm di Monza è stata respinta dal gip di Monza, che ha disposto per i familiari della ragazza l’imputazione coatta.

La situazione attuale

La situazione attuale vede la giovane in una comunità protetta, lontana dalla sua famiglia e dal suo passato.

La pratica del matrimonio forzato è ancora presente in Italia, nonostante sia illegale. La storia di questa giovane donna pakistana cresciuta a Seregno ci mostra come la pressione familiare per un matrimonio combinato possa essere percepita come lesiva della libertà individuale, e come sia importante il ruolo dei servizi sociali nel supportare le vittime di questa pratica. Il processo a carico dei familiari della giovane potrebbe rappresentare un importante precedente nella lotta contro il matrimonio forzato in Italia.