Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione
Giorgia Meloni chiude il caso Sgarbi e ottiene l’accordo di maggioranza sul premierato
Dopo il verdetto dell’Antitrust che ha dichiarato l’incompatibilità di Vittorio Sgarbi nel ricoprire contemporaneamente la carica di critico d’arte e quella di sottosegretario alla Cultura, il critico ha scritto una lettera a Giorgia Meloni, esprimendo la sua disponibilità a dimettersi ma chiedendo anche una verifica su eventuali incompatibilità di altri membri del governo. Meloni, da Tokyo, ha accolto le dimissioni di Sgarbi e ha affermato che la vicenda è chiusa. Tuttavia, ha sottolineato che la verifica deve essere basata su elementi oggettivi e non può essere estesa a decisioni che non sono oggettive.
La replica di Meloni a Schlein su Salis e carceri
Mentre si trova in Giappone, Meloni ha ottenuto l’accordo di maggioranza sul premierato, con una modifica che rende la norma più chiara. In risposta alle critiche di Elly Schlein sul caso Salis e sul sovraffollamento delle carceri, Meloni ha affermato che il governo sta affrontando il problema aumentando la capienza delle carceri e sostenendo la polizia penitenziaria. Ha anche ribadito che non è d’accordo con l’approccio della sinistra che propone di ridurre i reati per risolvere il sovraffollamento carcerario.
Meloni commenta le parole di Tavares su Stellantis e risponde alla protesta dei trattori
Meloni ha commentato le parole dell’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, che ha minacciato di mettere a rischio gli impianti in Italia in assenza di sussidi per la produzione di auto elettriche. La premier ha definito le parole di Tavares “bizzarre” e ha sottolineato che gli incentivi non possono essere rivolti a una singola azienda. Ha anche ribadito l’impegno del governo nel sostenere la produzione di auto in Italia, ma ha sottolineato che l’equilibrio deve essere mantenuto.
Infine, Meloni ha affrontato la protesta dei trattori, affermando che il governo ha fatto il massimo possibile per il settore agricolo. Ha sottolineato che la rabbia degli agricoltori deriva da una lettura ideologica della transizione ecologica, che ha messo gli agricoltori in contrasto con la difesa dell’ambiente. Meloni ha sottolineato l’importanza degli agricoltori e ha affermato che devono essere coinvolti nella transizione ecologica per far sì che funzioni.