Minore dipendente da videogiochi: consigli dei neuropsichiatri

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Minore dipendente da videogiochi: consigli dei neuropsichiatri - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 5 Febbraio 2024 by Redazione

Preoccupazione per l’uso eccessivo dei videogiochi tra gli studenti

Secondo un recente studio condotto dall’Istituto superiore di sanità (Iss), il 12% degli studenti italiani tra gli 11 e i 17 anni è a rischio di sviluppare un disturbo da uso di videogiochi. I dati mostrano che i ragazzi sono più colpiti rispetto alle ragazze, con il 18% degli studenti delle scuole medie e il 13,8% degli studenti delle scuole superiori che presentano un rischio di dipendenza. Le ragazze, invece, mostrano un tasso inferiore, con il 10,8% delle studentesse delle scuole medie e il 5,5% delle studentesse delle scuole superiori a rischio.

L’importanza dell’uso consapevole di Internet e il ruolo dei genitori

In occasione della Giornata mondiale per la sicurezza in rete, la Società italiana di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (Sinpia) sottolinea l’importanza di un utilizzo consapevole di Internet da parte dei bambini e degli adolescenti, nonché del ruolo attivo e responsabile dei genitori. La presidente Sinpia, Elisa Fazzi, afferma che i videogiochi possono offrire opportunità di apprendimento e sviluppo per i giovani, migliorando le loro abilità cognitive e sociali. Tuttavia, è fondamentale essere consapevoli che un uso eccessivo o inappropriato dei videogiochi può avere un impatto negativo sulla salute mentale e sul benessere dei ragazzi. Pertanto, i genitori e gli adulti di riferimento devono garantire che i bambini mantengano un equilibrio sano tra il gioco e altre attività importanti, come lo studio, l’interazione sociale e l’esercizio fisico.

Promuovere un utilizzo mirato dei videogiochi e imparare a “addomesticare gli schermi”

Le famiglie possono svolgere un ruolo fondamentale nell’aiutare i giovani a identificare giochi appropriati per la loro età e promuovere un utilizzo mirato dei videogiochi a fini educativi. Antonella Costantino, ex presidente Sinpia, sottolinea l’importanza di stabilire un accordo condiviso con i figli sul tempo trascorso con i videogiochi e sugli schermi. Inoltre, è consigliabile evitare l’uso dei dispositivi durante i pasti e nell’ora prima di dormire, poiché l’esposizione alla luce blu emessa dagli schermi può influenzare negativamente il riposo notturno. È importante imparare insieme, adulti e ragazzi, a “addomesticare gli schermi” e utilizzarli in modo positivo, comprendendo sia gli aspetti positivi che quelli negativi dei videogiochi.

In conclusione, è fondamentale prestare attenzione all’uso eccessivo dei videogiochi tra gli studenti e promuovere un utilizzo consapevole di Internet. I genitori devono svolgere un ruolo attivo nel garantire che i giovani mantengano un equilibrio sano tra il gioco e altre attività importanti. Inoltre, è importante educare i giovani sull’uso appropriato dei videogiochi e imparare a gestire il tempo trascorso davanti agli schermi. Solo così si potrà garantire il benessere mentale e fisico dei ragazzi in un’era digitale sempre più pervasiva.

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