Possibili scenari degli attacchi nel Mar Rosso

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Possibili scenari degli attacchi nel Mar Rosso - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 20 Dicembre 2023 by Redazione

L’Italia invia una fregata nel Mar Rosso per garantire la sicurezza delle rotte marittime

L’Italia ha annunciato l’invio della fregata ‘Virgilio Fasan’ nel Mar Rosso, una mossa strategica per garantire la sicurezza delle rotte marittime in questa regione critica. Alessio Patalano, docente di Guerra e Strategia in Asia orientale al King’s College di Londra, ha analizzato la situazione dal punto di vista tattico-operativo, sottolineando l’importanza di affrontare la questione sia a livello politico che diplomatico.

Un passo verso la prevenzione dei problemi nel Mar Rosso

Attualmente, l’intervento nel Mar Rosso si limita a rispondere ad incidenti segnalati, ma l’obiettivo è quello di passare ad un’attività di scorta che prevenire i problemi prima che si verifichino. Secondo Patalano, gli Houthi, il gruppo ribelle yemenita coinvolto nel conflitto tra Israele e Hamas, potrebbero cercare di testare le nuove attività per mantenere la coerenza con la loro posizione attuale. La nuova task force potrebbe anche essere utilizzata come strumento di deterrenza per avviare un dialogo e favorire il ripristino della libera navigazione nel Mar Rosso.

Nessuna iniziativa per ingaggiare gli Houthi nel loro territorio

Finora non sono state intraprese azioni mirate contro gli Houthi nello Yemen, nonostante le loro denunce di violazione dei diritti dei paesi che si affacciano sul Mar Rosso. Patalano sottolinea che le misure adottate finora sono state minime e volte a ripristinare il trasporto marittimo. Tuttavia, è importante coinvolgere tutti i paesi interessati all’economia internazionale nella task force, compresa la Cina, che ha un ruolo chiave nel trasporto marittimo.

Il rischio di disturbare la navigazione internazionale

La nuova missione nel Mar Rosso comporta un rischio sporadico, ma significativo, che ha già portato molte compagnie a riprogrammare le rotte. Tuttavia, Patalano sottolinea che le unità della task force sono tecnologicamente avanzate e in grado di mitigare facilmente questi rischi. Gli Houthi cercheranno di creare una ripetitività delle azioni per aumentare la percezione del rischio. Sarà importante monitorare come gli Houthi reagiranno all’intervento della task force e se saranno in grado di disturbare effettivamente la navigazione internazionale.

In conclusione, l’invio della fregata ‘Virgilio Fasan’ nel Mar Rosso rappresenta un passo importante per garantire la sicurezza delle rotte marittime in questa regione strategica. La missione mira a prevenire i problemi prima che si verifichino e a favorire il ripristino della libera navigazione. È fondamentale coinvolgere tutti i paesi interessati, compresa la Cina, per affrontare questa sfida. Nonostante il rischio di disturbo della navigazione internazionale, le unità della task force sono pronte ad affrontare questa minaccia.