Sgarbi smentisce il Fatto: “Nessun avviso per indagine sul quadro rubato”

Sgarbi smentisce il Fatto 22Ne Sgarbi smentisce il Fatto 22Ne
Sgarbi smentisce il Fatto: "Nessun avviso per indagine sul quadro rubato" - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 9 Gennaio 2024 by Redazione

Sgarbi smentisce le indiscrezioni sul furto di un’opera d’arte

Il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, ha smentito le indiscrezioni riportate dal quotidiano “Il Fatto” riguardo al suo coinvolgimento in un presunto furto di un’opera d’arte. In una nota, Sgarbi ha dichiarato: “Ancora una volta ‘Il Fatto’ mente, utilizzando informazioni riservate e del tutto ignote a me e al mio avvocato. Io non ho ricevuto nessun avviso d’indagine. Né saprei come essere indagato di un furto che non ho commesso”. Il sottosegretario ha inoltre sottolineato che l’opera in questione è stata tagliata in modo maldestro, mentre quella in suo possesso è in buone condizioni e presenta una stesura pittorica uniforme.

Sgarbi denuncia la violazione del segreto istruttorio

Sgarbi ha evidenziato una palese violazione del segreto istruttorio, definendola l’unico reato di cui ci sia evidenza. Secondo il critico d’arte, l’opera rubata è una copia manifesta, come molte altre conservate nel castello in questione. Inoltre, ha sottolineato che non è un reato fare eseguire la fotografia di un’opera di cui tutti gli esperti hanno visto l’originale esposto a Lucca. Sgarbi ha anche espresso perplessità sulla trasmissione degli atti alla Procura di Macerata, sottolineando che, secondo la legge, dovrebbe essere un magistrato a decidere su cosa indagare e sul coinvolgimento di restauratori e fotografi.

Il sottosegretario alla Cultura chiede un’indagine accurata

Sgarbi ha concluso la sua nota affermando che spetta a un magistrato, non a un giornalista, stabilire su cosa indagare e sulle eventuali complicità di restauratori e fotografi. Ha sottolineato che questi ultimi potrebbero essere accusatori improvvisati, ma potrebbero anche rivelarsi complici di reati più gravi e omissioni. Il sottosegretario alla Cultura ha quindi chiesto un’indagine accurata e ha ribadito la sua estraneità al presunto furto dell’opera d’arte.

Keep Up to Date with the Most Important News

By pressing the Subscribe button, you confirm that you have read and are agreeing to our Privacy Policy and Terms of Use