Sindaco di Savona firma ius soli per 69 bambini dopo 8 anni

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Sindaco di Savona firma ius soli per 69 bambini dopo 8 anni - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione

Savona: Cittadinanza onoraria per 69 bambini nati da genitori stranieri

Il sindaco di Savona, Marco Russo, ha firmato oggi la cittadinanza onoraria per 69 bambini nati nella città ligure tra il 21 ottobre 2021 e il 31 dicembre 2022 da genitori stranieri residenti in Italia. Questo riconoscimento, noto come ius soli, è stato istituito dal Comune di Savona il 29 marzo 2012 e l’ultima volta che è stato consegnato risale al 29 marzo 2016.

Dopo la sconfitta della giunta di centrosinistra guidata dall’ex sindaco Federico Berruti alle elezioni del centrodestra, il tema dello ius soli non era stato più applicato. Tuttavia, dopo la vittoria del centrosinistra con Russo nel 2021, il tema è tornato di attualità e un ordine del giorno è stato approvato a maggioranza nel consiglio comunale il 29 settembre 2022.

Il sindaco Russo ha commentato l’importanza di questo provvedimento, sottolineando che, nonostante abbia un valore principalmente simbolico, è stato un momento molto emozionante. Ha affermato che “la politica, quando si occupa di diritti e persone, ha un significato immenso” e ha sottolineato che dietro ogni nome dei 69 bambini c’è la storia di una famiglia e la vita di un bambino che arricchiscono la comunità di Savona e che saranno i cittadini di domani.

Russo ha anche sottolineato che questo riconoscimento è un monito al governo affinché riconosca il diritto di cittadinanza a tutti i bambini che nascono, vivono, crescono e studiano nelle città italiane, insieme ai figli dei cittadini italiani. La cerimonia pubblica di conferimento della cittadinanza onoraria è prevista presso il Comune di Savona alla fine di febbraio.

Questo gesto del sindaco Russo rappresenta un importante passo avanti nella promozione dell’integrazione e dell’inclusione dei bambini stranieri nella società italiana. La cittadinanza onoraria offre loro la possibilità di sentirsi parte integrante della comunità e di godere dei diritti e delle opportunità che ne derivano. Speriamo che questo esempio possa ispirare altre città italiane a seguire l’esempio di Savona e a promuovere l’uguaglianza e l’accoglienza per tutti i bambini, indipendentemente dalla loro origine.