Superstite naufragio Cutro: il racconto di chi ‘sogna quelle sofferenze ogni notte’

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Superstite naufragio Cutro: il racconto di chi 'sogna quelle sofferenze ogni notte' - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 22 Febbraio 2024 by Redazione

Firas El Ghazi: Un Anno Dopo la Tragedia del Caicco Summer Love

Firas El Ghazi, un siriano di 41 anni, ancora vive il dolore della perdita del nipotino di 6 anni, Sultan, nel naufragio del caicco Summer Love avvenuto il 26 febbraio 2023 sulla spiaggia di Steccano di Cutro. Con 94 vittime, tra cui 35 minori e diversi dispersi, l’evento ha lasciato un segno indelebile nella vita di El Ghazi, ora residente in un centro profughi ad Amburgo. Le memorie di quella tragica notte lo perseguitano costantemente: “Tutte le sofferenze che ho visto non so se andranno mai via dalla mia testa. Le sogno ogni notte.”

La Lotta di Firas El Ghazi per il Ricongiungimento Familiare

Dopo essersi trasferito in Germania e aver richiesto la protezione internazionale per poter riunirsi con la sua famiglia, Firas El Ghazi si è scontrato con un duro colpo: le autorità tedesche gli hanno concesso solo la protezione umanitaria per un anno anziché i tre previsti. In un momento di profonda delusione e frustrazione, El Ghazi esprime il suo desiderio di poter riabbracciare i suoi cari per trovare conforto e superare il dolore insostenibile. Le promesse di aiuto e supporto fatte in seguito alla tragedia sembrano svanite nel nulla, lasciando El Ghazi e altri sopravvissuti a sentirsi abbandonati e traditi.

I Rimpianti di Firas El Ghazi e i Dubbi sul Futuro in Europa

In un momento di riflessione e amarezza, Firas El Ghazi confessa di avere rimpianti riguardo alla sua decisione di trasferirsi in Germania anziché in Italia. Sperava che qui avrebbe ottenuto la possibilità di lavorare legalmente e sostenere la sua famiglia in Turchia, ma le speranze si sono infrante di fronte alla realtà della protezione umanitaria limitata nel tempo. I suoi sogni di aiutare gli altri e costruire un futuro migliore sono ora offuscati dai dubbi sulle promesse non mantenute e sulle opportunità perdute. “Mi sono pentito di venire in Europa,” ammette El Ghazi, rivelando la sua profonda delusione e incertezza sul cammino da intraprendere.