Ultimo aggiornamento il 15 Settembre 2024 by Giordana Bellante
Un episodio di violenza ha scosso la tranquillità di Roma nelle ultime ore. Nella serata di ieri, un’aggressione avvenuta sulla via Cassia ha portato all’arresto di un uomo di origine srilankese di 43 anni. La vicenda ha coinvolto una giovane coppia, in passeggiata, che ha richiesto aiuto dopo essere stata aggredita. Gli agenti dei Carabinieri sono intervenuti prontamente, riportando la calma e assicurando alla giustizia l’autore dell’attacco.
La dinamica dell’aggressione
La serata di ieri, attorno alle 19:30, ha preso una piega drammatica quando una coppia di fidanzati, intenti a godersi una passeggiata sulla via Cassia, ha dovuto affrontare un attacco violento. Gli innamorati hanno raccontato di essere stati avvicinati da un uomo che, apparentemente senza motivo, ha iniziato a insultarli. Questo primo, incomprensibile alterco ha rapidamente degenerato in un’aggressione fisica.
Secondo la ricostruzione fornita dalle vittime, l’aggressore avrebbe utilizzato una bottiglia di vetro rotta per colpirli. Nonostante il tentativo di difendersi dalla minaccia, la situazione è ulteriormente degenerata quando il 43enne ha estratto un’ascia, aumentando il livello di pericolo. Le grida della coppia hanno attirato l’attenzione di alcuni passanti, che prontamente hanno allertato il numero d’emergenza 112, mentre altri hanno deciso di correre verso la Stazione dei Carabinieri di via Vibo Mariano.
L’intervento delle forze dell’ordine
La prontezza di alcune persone ha reso possibile l’intervento tempestivo dei Carabinieri, che sono giunti sul luogo dell’aggressione in pochi istanti. Facendo leva sulla loro formazione e sul protocollo d’emergenza, sono riusciti a rintracciare e disarmare l’uomo, mettendo in sicurezza sia le vittime che i testimoni presenti. L’aggressione era già in corso quando le forze dell’ordine sono giunte, ma grazie alla loro azione coordinata, è stata evitata una guerra ancora più grave.
Dopo aver messo in sicurezza la zona, il 43enne è stato arrestato e condotto presso la caserma per ulteriori accertamenti. L’azione dei Carabinieri è stata supportata da registrazioni e dichiarazioni di testimoni, permettendo così di raccogliere prove chiare su quanto accaduto.
L’arresto e il provvedimento cautelare
Una volta in caserma, i Carabinieri hanno proceduto a formalizzare l’arresto dell’uomo in collaborazione con la Procura della Repubblica di Roma. Le accuse rivoltegli non si limitano al tentato omicidio, ma comprendono anche i reati di aggressione e lesioni. Le indagini hanno rivelato che l’aggressore era in evidente stato di alterazione, presumibilmente dovuto all’assunzione di alcol, un fattore che ha influenzato la sua condotta violenta.
Successivamente, l’uomo è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Roma “Regina Coeli”, dove è avvenuta la convalida dell’arresto da parte del Tribunale di Roma. Le autorità giudiziarie hanno deciso di applicare una misura cautelare, imponendo all’aggressore l’obbligo di presentarsi quotidianamente in caserma. Tale misura è stata adottata per garantire la sicurezza dei cittadini e monitorare il comportamento dell’individuo in attesa di ulteriori sviluppi legali.
Un episodio che getta luce sulla necessità di vigilanza e intervento rapido in situazioni di emergenza, rafforzando l’importanza della collaborazione tra i cittadini e le forze dell’ordine.