Tor Marancia, l’opera arriva in piazza: il “Barbiere di Siviglia” conquista il pubblico all’Istituto San Michele

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Photocredit: Fabrizio Sansoni

Ultimo aggiornamento il 18 Giugno 2025 by Emiliano Belmonte

Un TIR trasformato in teatro mobile e centinaia di spettatori per l’iniziativa del Teatro dell’Opera di Roma. L’Istituto San Michele rafforza il suo ruolo culturale nel Municipio VIII.

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Photocredit: Fabrizio Sansoni

Roma – Cultura e partecipazione si incontrano nel cuore del Municipio VIII, dove domenica 15 giugno si è svolta una rappresentazione speciale de “Il Barbiere di Siviglia” presso l’Istituto Romano di San Michele, a Tor Marancia. L’opera di Rossini è andata in scena in una versione adattata e itinerante, parte del progetto OperaCamion del Teatro dell’Opera di Roma.

L’iniziativa ha visto una forte affluenza di pubblico, con oltre 700 persone tra residenti del quartiere, famiglie e ospiti delle strutture residenziali dell’Istituto. La scenografia – un TIR allestito come teatro viaggiante – ha trasformato la piazza interna in uno spazio culturale a cielo aperto.

“Un Istituto aperto al territorio”

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Photocredit: Fabrizio Sansoni

Soddisfazione da parte del presidente dell’ASP San Michele, Giovanni Libanori, che ha sottolineato come “l’Istituto non sia solo un centro di assistenza, ma anche un luogo di incontro e cultura”. In questi ultimi anni, infatti, il San Michele ha avviato una serie di attività che puntano alla valorizzazione del patrimonio culturale e all’apertura verso il quartiere.

Tra queste, il progetto Museo Diffuso, con visite guidate gratuite alle opere conservate nella sede di Tor Marancia, e una programmazione di eventi a carattere sociale e culturale, che intende proseguire nei prossimi mesi.

Cultura fuori dai teatri

L’obiettivo del progetto OperaCamion è portare l’opera lirica nei quartieri, superando barriere sociali, economiche e logistiche. In questa edizione, la scelta del San Michele come sede della rappresentazione conferma la volontà di rafforzare i legami tra cultura e territorio, rendendo la lirica più accessibile e inclusiva.

La serata si è svolta in modo ordinato e partecipato. Bambini, anziani, ragazzi e famiglie hanno assistito insieme all’opera, in un clima conviviale e coinvolgente che ha restituito alla cultura la sua funzione pubblica.

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