Ultimo aggiornamento il 13 Maggio 2024 by Giordana Bellante
Contesto: Una terribile vicenda si è consumata a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, dove una bambina di appena 2 anni e mezzo è stata vittima di un’aggressione da parte di un pitbull. La piccola stava giocando tranquillamente con la sorellina gemella in un appartamento, quando il cane l’ha improvvisamente azzannata, provocandole ferite gravi.
‘intervento dei soccorsi e il trasporto in elisoccorso
“La corsa contro il tempo per salvare la vita della bambina”
“La zia ferita nel tentativo di mettere in salvo le nipoti”
La scena dell’aggressione è stata straziante e ha richiesto l’immediato intervento dei soccorsi. vigili del fuoco sono giunti sul posto per prestare le prime cure alla piccola e per mettere in sicurezza l’appartamento. La gravità delle ferite riportate dalla bambina ha reso necessario il trasporto in codice rosso presso l’ospedale Niguarda di Milano, dove è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico.
La corsa contro il tempo per salvare la vita della bambina si è rivelata estremamente difficile, ma i medici e i sanitari hanno messo in campo tutte le loro competenze e risorse per garantire le migliori cure possibili. La piccola si trova ora ricoverata in terapia intensiva, dove è costantemente monitorata dai medici.
Nel frattempo, la zia delle bambine, che ha cercato di metterle in salvo chiudendole in una stanza, è rimasta a sua volta ferita nell’aggressione del pitbull. La donna è stata trasportata in codice giallo presso un altro ospedale della zona, dove è stata medicata e dimessa.
Le indagini e la situazione del pitbull
“La Polizia locale e l’Ats sul posto per ricostruire la dinamica dell’aggressione”
“Il pitbull rinchiuso in un canile in attesa di ulteriori accertamenti”
Sul posto sono intervenuti anche la Polizia locale di Sesto San Giovanni e l’Ats per ricostruire la dinamica dell’aggressione e per accertare eventuali responsabilità. Le indagini sono ancora in corso e non si esclude nessuna pista, compresa quella di una possibile negligenza da parte dei proprietari del cane.
Il pitbull, dopo essere stato bloccato e messo in sicurezza, è stato trasferito presso un canile della zona, dove è stato sottoposto a una serie di accertamenti e controlli. Gli esperti stanno cercando di capire le motivazioni che hanno spinto il cane ad aggredire la bambina e se ci siano eventuali problemi di natura comportamentale o fisica.
La situazione del pitbull è al momento molto delicata e incerta. In base all’esito delle indagini e degli accertamenti, il cane potrebbe essere dichiarato pericoloso e sottoposto a misure restrittive, come la museruola o il divieto di circolazione in determinati luoghi. In alternativa, il cane potrebbe essere affidato a un’associazione o a un centro specializzato, dove potrà ricevere le cure e l’assistenza necessarie per recuperare un’esistenza serena e pacifica.
Questa tragica vicenda ha riportato l’attenzione sulla questione della pericolosità di alcune razze di cani e sulla necessità di una maggiore responsabilizzazione da parte dei proprietari. È fondamentale che chi decide di adottare un cane sia consapevole delle sue esigenze, del suo carattere e della sua storia, e che sia in grado di garantire un’adeguata educazione e socializzazione. Solo in questo modo si potranno prevenire episodi di aggressione e garantire una convivenza serena tra uomo e animale.