Ultimo aggiornamento il 22 Febbraio 2024 by Redazione
Tragedia sul lavoro a Pratola Serra: morto operaio di 52 anni
Nello stabilimento Stellantis di Pratola Serra, in provincia di Avellino, si è verificata una tragedia sul lavoro che ha portato alla morte di un operaio di 52 anni. La vittima, dipendente di una ditta esterna, è deceduta nonostante i soccorritori abbiano tentato disperatamente di salvarla.
«L’operaio è deceduto mentre stava lavorando nel reparto basamento motori. Domenico Fatigati, questo il nome della vittima, era originario di Acerra e lavorava per una ditta esterna con sede legale a Foggia. Sarebbe rimasto incastrato nel macchinario durante un intervento di manutenzione. Sono stati i compagni di lavoro a lanciare l’allarme. Il lavoratore è morto durante i tentativi di liberarlo da parte dei sanitari del 118».
Stellantis e la speranza di rilancio produttivo
Lo stabilimento Stellantis di Pratola Serra, con quasi 1.800 dipendenti, si trova in un momento cruciale. Dopo un periodo di cassa integrazione, l’azienda attende il rilancio produttivo in seguito all’annuncio di produrre in Irpinia i motori per i veicoli commerciali leggeri del gruppo multinazionale. Questo tragico evento si aggiunge a un precedente incidente mortale avvenuto il 14 febbraio, quando un magazziniere di 35 anni, Isidoro Di Lorenzo, ha perso la vita a Monteforte Irpino cadendo da un’altezza di tre metri.
Appelli dei sindacati per regole più severe sulla sicurezza sul lavoro
I sindacati Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Uglm hanno espresso profonda preoccupazione riguardo alla recente tragedia sul lavoro a Pratola Serra. In una nota congiunta, hanno sottolineato la necessità di regole più stringenti sugli appalti e i subappalti per garantire la sicurezza dei lavoratori. «Il Governo e il sistema delle imprese devono assumersi le proprie responsabilità. Occorre rimettere al centro delle scelte politiche il diritto alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro, anche attraverso una nuova legislazione. Urgono regole specifiche per il sistema degli appalti, che spesso manca di adeguate tutele e sicurezza sul lavoro».
I sindacati hanno espresso solidarietà alle famiglie delle vittime e hanno sottolineato l’importanza che le imprese investano concretamente in sicurezza e formazione per prevenire futuri incidenti sul lavoro.