Ultimo aggiornamento il 5 Febbraio 2024 by Redazione
Protesta dei trattori: arrivo a Roma di un contingente di mezzi agricoli
La protesta dei trattori, annunciata nei giorni scorsi, è finalmente arrivata alle porte di Roma. Questa mattina, un primo contingente di una decina di mezzi si è posizionato sulla via Nomentana, appena fuori dal Grande Raccordo Anulare. Si prevede che entro oggi arriveranno altri 300-400 trattori dalla Val di Chiana e entro giovedì pomeriggio confluirebbero 1.500 trattori provenienti da varie parti d’Italia. L’imprenditore agricolo Andrea Papa del movimento Riscatto Agricolo ha dichiarato: “Stiamo andando in Questura, intanto siamo arrivati con una decina di trattori e ci siamo posizionati in un campo sulla via Nomentana fuori dal Raccordo anulare ma entro stasera dovrebbero arrivare altre 300-400 persone a bordo dei loro mezzi. Entro giovedì pomeriggio prevediamo l’arrivo di 1.500 trattori da varie regioni: Toscana, Lazio, Umbria, Molise e anche dal nord”. L’obiettivo è quello di manifestare venerdì a Roma con un corteo che attraverserà la città.
Partenza dei trattori dalla Valdichiana in direzione di Roma
Alle 7 del 5 febbraio sono partiti i trattori che si trovavano al presidio organizzato da Riscatto Agricolo nei pressi del casello Valdichiana dell’A1, in un terreno vicino a un outlet nel Comune di Foiano della Chiana (Arezzo). Per sette giorni, i manifestanti hanno organizzato blocchi temporanei all’esterno dell’autostrada. Un serpentone di circa 250 trattori si è spostato verso la Cassia, la strada scelta per raggiungere Roma, dove si uniranno agli altri trattori provenienti da tutta Italia. L’arrivo è previsto per le 17. Il nuovo presidio sarà allestito in zona Nomentana.
Corteo dei trattori sulla Cassia con la scorta della Digos
“Porteremo la nostra protesta nella Capitale – ha dichiarato Salvatore Fais, uno dei portavoce – andiamo avanti in attesa di risposte concrete”. Alla partenza era presente un massiccio servizio d’ordine, con polizia, carabinieri, polizia municipale e uomini dell’Anas. L’atmosfera è rimasta tranquilla. Gli agricoltori hanno caricato sui trattori cibo e bevande e sono partiti verso Bettolle nel senese per imboccare la Cassia senza alcuna tensione. Non ci sono stati disagi per il traffico nella parte aretina. I rallentamenti si verificheranno lungo il percorso della Cassia, che sarà comunque presidiato dalle forze dell’ordine. Il corteo sarà accompagnato dagli agenti, in particolare dalla Digos.
Secondo Danilo Calvani, leader del ‘Cra Agricoltori’, che sta guidando la protesta, si prevede che a Roma arriveranno circa duemila trattori per la grande mobilitazione. “Stasera, dopo un incontro in Questura, annunceremo la data”, ha affermato Calvani. “Alcuni presidi si sono già formati: a Valmontone, Civitavecchia e Torrimpientra”. Riguardo agli agricoltori partiti dalla Valdichiana, ha spiegato: “È un gruppo autonomo. Quando arriveranno a Roma, se vorranno, saremo pronti ad accoglierli”.
Nel Casertano, invece, gli agricoltori hanno scelto una forma di protesta diversa: hanno gettato frutta e verdura per alzare l’attenzione sulla crisi del comparto agricolo. Successivamente, hanno regalato i prodotti ai cittadini di passaggio in auto, molti dei quali si sono mostrati contenti di ricevere il dono. Solo pochi automobilisti hanno rifiutato. “Fate bene a protestare, è anche per il nostro futuro”, ha detto uno di loro.