Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione
Il Senato boccia il maxipacchetto di aiuti all’Ucraina
Il Senato degli Stati Uniti ha bocciato una legge che avrebbe garantito un massiccio pacchetto di aiuti da 61 miliardi di dollari all’Ucraina. La misura è stata respinta con 49 voti contrari rispetto ai 50 favorevoli necessari per l’approvazione. Questo risultato ha sollevato molte domande sul futuro degli aiuti e sulle speranze del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Tuttavia, sembra che ci sia un “piano B” per superare questa situazione difficile.
Il ruolo di Chuck Schumer e la possibilità di una nuova mozione
Il leader della maggioranza democratica al Senato, Chuck Schumer, ha votato contro la legge per ragioni tecniche. Questo gli permetterà di presentare una nuova mozione che includerà solo i fondi per l’Ucraina, Israele e altre priorità di politica estera, senza legarli a misure anti-migranti al confine meridionale, come richiesto dai repubblicani. Questo tentativo potrebbe consentire di ottenere i voti necessari per l’approvazione delle misure di aiuto all’Ucraina.
Il ruolo di Trump e la reazione di Biden
Il presidente Donald Trump ha svolto un ruolo significativo nella bocciatura della legge. Ha criticato duramente la misura definendola “orribile” e ha esortato i repubblicani a votare contro di essa. Il presidente Joe Biden si è detto indignato per il risultato della votazione, nonostante la legge contenesse anche misure per il controllo del confine con il Messico, come richiesto dai repubblicani. Biden ha suggerito che i repubblicani siano stati minacciati da Trump per votare contro la legge. Tuttavia, sembra che questa situazione non abbia chiuso definitivamente la questione degli aiuti all’Ucraina.
Il piano B di Schumer e la possibilità di ripresentare la mozione
Nonostante l’esito negativo della votazione, Schumer ha deciso di andare avanti con il voto procedurale per poter accusare i repubblicani di opporsi all’approvazione di misure efficaci per la sicurezza del confine, a favore degli interessi di Trump. Tuttavia, Schumer ha anche preparato un “piano B” per ripresentare la mozione e costringere i repubblicani a votare i fondi per l’Ucraina e Israele senza le misure di confine. Secondo fonti democratiche al Senato, ci sarebbero abbastanza voti repubblicani per raggiungere la soglia di 60 voti necessari e portare in aula i 61 miliardi di dollari per l’Ucraina per il voto finale.
Nonostante la bocciatura della legge, sembra che ci sia ancora una possibilità per l’Ucraina di ricevere gli aiuti tanto necessari. Sarà interessante vedere come si svilupperanno gli eventi e se il piano B di Schumer avrà successo.