Un dramma sportivo: la morte di Mattia sul campo da calcio

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Un dramma sportivo: la morte di Mattia sul campo da calcio - Occhioche.it

La tragedia di Mattia

Sandro Giani, padre di Mattia, il calciatore 26enne deceduto in ospedale dopo un malore durante una partita, annuncia di procedere per vie legali. Non per accanirsi contro la società o il servizio medico, ma per evitare che tragedie simili possano ripetersi in futuro. Rivela che sul campo non c’erano né ambulanze né medici, solo massaggiatori della squadra. Il defibrillatore è arrivato troppo tardi e nessuno sapeva come utilizzarlo.

La mancanza di soccorso sul campo

Secondo quanto dichiarato da Sandro Giani, sul campo di gioco dove Mattia è stato colpito dal malore, non era presente un’ambulanza né un medico pronto a intervenire. È stato necessario attendere l’arrivo di una seconda ambulanza con un medico a bordo per utilizzare il defibrillatore e tentare di salvare il giovane calciatore. Purtroppo, l’intervento è stato tardivo e Mattia è deceduto in ospedale.

L’appello alla prevenzione

Il dramma vissuto dalla famiglia di Mattia ha portato Sandro Giani a prendere una posizione decisa: procedere per via legale al fine di garantire che eventuali situazioni simili vengano affrontate in maniera più tempestiva ed efficace. L’assenza di un pronto intervento medico sul campo e la mancanza di preparazione nell’uso del defibrillatore sono state le cause principali che hanno portato alla tragica morte del giovane calciatore.