Un Impegno per la Pace: Posizione della Sapienza sull’Attuale Crisi in Palestina

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Un Impegno per la Pace: Posizione della Sapienza sull'Attuale Crisi in Palestina - Occhioche.it

Solidarietà e Azioni Concrete

L’università Sapienza manifesta profondo dolore e orrore di fronte all’escalation militare e alla crisi umanitaria in corso in Palestina. L’istituzione si impegna a promuovere la discussione aperta, il confronto e la libera espressione del dissenso, purché nel rispetto reciproco. In particolare, viene sottolineato l’impegno nell’organizzazione di corridoi umanitari e nell’attuazione di azioni concrete di accoglienza, sostegno e solidarietà per le comunità accademiche coinvolte nel conflitto.

Iniziative per la Pace e la Cooperazione

L’Ateneo ha pianificato diverse iniziative per favorire la pace e la cooperazione internazionale. Tra queste, si annovera l’avvio del Dottorato nazionale di Studi per la Pace e la collaborazione con istituzioni come An-Najah National University, Unimed e Palestinian Student Scholarship Fund per garantire l’istruzione universitaria gratuita agli studenti residenti nella Striscia di Gaza. Inoltre, la Sapienza si impegna a destinare una parte del proprio budget al finanziamento di visite di studiosi provenienti dalle zone coinvolte nel conflitto in Medio Oriente.

Valorizzazione della Ricerca e dell’Insegnamento

L’Università ribadisce la centralità della libertà della ricerca e dell’insegnamento, garantendo nel contempo il rispetto dei valori costituzionali e degli standard etici. A tal fine, sono stati istituiti appositi organi di garanzia, come il Comitato per la Ricerca transdisciplinare, che si occupa anche di prevenire possibili abusi nella conduzione della ricerca. La Sapienza respinge fermamente l’idea che il boicottaggio della collaborazione scientifica internazionale, la limitazione della libertà accademica e la mancanza di responsabilità individuale possano contribuire alla pace e al rispetto dei diritti umani.