Un Trattamento Sanitario Obbligatorio che Solleva Dubbi: Il Caso della Morte di A.F. a Napoli

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Un Trattamento Sanitario Obbligatorio che Solleva Dubbi: Il Caso della Morte di A.F. a Napoli - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 22 Marzo 2024 by Giordana Bellante

Nel Tribunale civile di Napoli, si sta aprendo un nuovo capitolo legato alla tragica morte di A.F., un giovane di 25 anni, avvenuta nel 2019 all’interno di un ospedale partenopeo durante un Trattamento Sanitario Obbligatorio . Gli avvocati della famiglia, Amedeo Di Pietro e Alessandro Milo, sono convinti che vi siano delle irregolarità nel trattamento somministrato al giovane, denunciando la mancanza di un’ordinanza sindacale che giustificasse l’intervento. Inoltre, sollevano dubbi sull’imparzialità del consulente nominato, una psichiatra con un lungo passato lavorativo nell’ASL Napoli 1, circostanza che ha spinto il giudice Claudia Colicchio a ordinare una nuova consulenza tecnica.

La Tragica Notte del Giovane A.F.

A.F. è stato ricoverato in ospedale la sera del 28 marzo 2019 dopo essere stato colto da una violenta crisi pantoclastica, una situazione che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e successivamente del 118. Trasportato d’urgenza in ospedale, il giovane paziente psichiatrico è stato sedato. Tuttavia, la mattina successiva al ricovero, A.F. ha subito un’altra crisi che ha portato i sanitari a somministrargli farmaci e avviare una terapia.

Nonostante gli sforzi del personale medico, la serata si è nuovamente oscurata per A.F. quando ha sperimentato un’ultima crisi che si è rivelata fatale. Il decesso è stato ufficialmente confermato alle 9.33 del 9 aprile 2019 durante le procedure di controllo mattutine.

Dubbi e Interrogativi sulla Procedura Seguita

Gli avvocati Di Pietro e Milo hanno evidenziato gravi lacune nella documentazione medica rilasciata agli eredi del giovane. In particolare, la mancanza di documenti autorizzativi per il Tso e di un’ordinanza sindacale regolare che ne giustificasse l’applicazione. Questa situazione solleva forti dubbi sulla correttezza e la legalità della procedura seguita, un punto riconosciuto anche dall’ASL Napoli 1 stessa nella propria difesa.

Il caso di A.F. è ora al centro di una nuova indagine giudiziaria che cercherà di fare chiarezza su quanto accaduto durante quei giorni cruciali nell’ospedale partenopeo, gettando luce su una vicenda carica di misteri e ombre da dissipare.