Ultimo aggiornamento il 9 Gennaio 2024 by Redazione
L’influenza: come si manifesta e quanto dura?
Con oltre 1 milione di casi nella settimana dal 25 al 31 dicembre e oltre 6,7 milioni dall’inizio della sorveglianza, l’influenza sta raggiungendo il suo picco stagionale. Ma come si sviluppa l’influenza? E quanto dura? A queste domande risponde l’immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud della Fondazione per la Medicina personalizzata.
Il tempo di incubazione e la prevenzione
Quanto tempo passa, in genere, dal momento in cui si viene contagiati dal virus dell’influenza a quando si manifestano i sintomi? “Si chiama ‘tempo di incubazione’. Per l’influenza, la sua durata media è di due giorni ed è il periodo che intercorre tra l’infezione e l’insorgenza dei primi sintomi”, spiega l’immunologo. Il contagio avviene principalmente attraverso goccioline di saliva che vengono diffuse nell’ambiente tramite starnuti, colpi di tosse o contatti ravvicinati con una persona infetta.
Per quanto riguarda la prevenzione, Minelli sottolinea l’importanza di comportamenti igienici corretti, come coprire la bocca con il gomito o la mano quando si tossisce o si starnutisce. Anche se non è sempre necessaria, l’uso della mascherina può essere considerato in determinati casi. “Questi gesti sono segni di rispetto e buona educazione”, afferma l’immunologo.
I sintomi dell’influenza
Come possiamo riconoscere l’influenza? Quali sono i sintomi più comuni quest’anno? “I sintomi tipici dell’influenza includono brividi e febbre improvvisa, che può superare i 39°C. Mal di gola e difficoltà nel deglutire, voce rauca. Dolori articolari e muscolari diffusi in tutto il corpo. Stanchezza estrema che ti fa sentire senza forze. Tosse secca, abbaiante e fastidioso prurito tra gola e naso. Bruciore agli occhi e lacrimazione. Mal di testa, disturbi del sonno, perdita di appetito, cambiamenti d’umore. Problemi intestinali come nausea, disturbi digestivi, crampi addominali, diarrea ed emorroidi”, elenca Minelli.
La durata e le possibili complicazioni
Quanto dura il malessere causato dall’influenza? “In genere, l’influenza acuta si risolve da sola in pochi giorni, mediamente meno di una settimana. Tuttavia, i tempi di guarigione possono variare a seconda dell’età, delle condizioni di salute e dell’efficienza del sistema immunitario”, spiega l’immunologo. È possibile che dopo l’infezione si verifichino sintomi residui come tosse e sensazione di debolezza, che possono persistere per alcune settimane.
Le complicazioni più comuni dell’influenza includono polmonite, otite, sinusite e peggioramento di condizioni preesistenti. Queste complicazioni sono più comuni nelle persone anziane o con patologie croniche. “La migliore strategia è prevenire l’influenza attraverso la vaccinazione”, consiglia Minelli.
L’immunologo sottolinea che, nonostante i rischi minimi associati ai vaccini antinfluenzali, la scelta di vaccinarsi è razionale e basata su motivazioni scientifiche. “Non possiamo avere certezze assolute, ma è meglio prevenire il rischio di contrarre la malattia, soprattutto se si è a rischio o si hanno patologie croniche”, conclude Minelli.
Le cure per l’influenza
Qual è la migliore terapia per curare l’influenza? “La pazienza è fondamentale. È importante bere molti liquidi per mantenere un’adeguata idratazione. Si possono utilizzare farmaci sintomatici come antinfiammatori e antifebbrili per alleviare mal di testa, dolori articolari e malessere generale”, consiglia l’immunologo.
È importante sottolineare che gli antibiotici non sono efficaci contro l’influenza. Possono essere prescritti solo in caso di sovrainfezioni batteriche o se i sintomi non migliorano con l’automedicazione di base. “Non bisogna basarsi sul colore del muco per decidere se prendere antibiotici o meno. Il muco giallo può essere causato da un’infezione virale, su cui gli antibiotici non hanno alcun effetto”, avverte Minelli.
In conclusione, l’influenza è una malattia stagionale che può causare sintomi sgradevoli e complicazioni, soprattutto nelle persone più vulnerabili. La prevenzione attraverso la vaccinazione e l’adozione di comportamenti igienici corretti sono le migliori strategie per proteggersi dall’influenza.