Veneto, Fimmg: Case Comunità mal distribuite e inutili

Veneto Fimmg Case Comunita M

Veneto, Fimmg: Case Comunità mal distribuite e inutili - avvisatore.it

Le Case della Comunità in Veneto non rispondono alle esigenze socioassistenziali della popolazione

La Federazione italiana Medici di Medicina Generale (Fimmg) Veneto ha espresso preoccupazione riguardo alla distribuzione delle Case della Comunità nella regione. Secondo la Fimmg Veneto, queste strutture non sono adeguatamente distribuite sul territorio e non rispondono ai bisogni socioassistenziali della popolazione residente.

La Fimmg Veneto ha elaborato, in collaborazione con la Cgia di Mestre Centro Studi Sintesi, una mappa geolocalizzata che incrocia i siti delle nuove strutture finanziate dal Pnrr con gli indici di densità di popolazione e di vecchiaia. Questa mappa conferma che le Case della Comunità non sono distribuite in modo adeguato e che non soddisfano i bisogni dei cittadini veneti. Al contrario, in molti casi, queste strutture rappresentano un ostacolo per la fornitura di buone pratiche assistenziali.

Tempi di percorrenza e mancanza di confronto con la Medicina Generale

Secondo la Fimmg Veneto, i tempi di percorrenza per raggiungere molte delle Case della Comunità sono troppo lunghi, superando spesso i 15 minuti. Questo problema è particolarmente evidente nelle zone svantaggiate, con una popolazione dispersa, dove i tempi di viaggio possono arrivare a 30-45 minuti. La Fimmg Veneto si chiede quali criteri abbiano guidato la scelta della politica veneta nella distribuzione di queste strutture e sottolinea che non è mai stato avviato un confronto con le organizzazioni sindacali, compresa la Medicina Generale.

Inoltre, la bozza di proposta presentata dalla Regione Veneto a inizio dicembre sull’Accordo Integrativo (Air) non tiene conto delle richieste avanzate durante le trattative e non è accettabile per la Fimmg Veneto. Questa proposta non rappresenta una base di discussione per una riorganizzazione operativa dell’Assistenza Primaria nella regione. La Fimmg Veneto ha deciso di boicottare l’ultima convocazione prevista per il 18 dicembre.

La proposta della Fimmg Veneto per una riorganizzazione dell’Assistenza Primaria

La Fimmg Veneto propone uno standard organizzativo basato sulla Medicina di Gruppo, con una sede principale e studi periferici, supportati da personale di studio adeguato alla densità di popolazione e ai bisogni della comunità. Questo modello potrebbe svolgere una funzione rigeneratrice nella rete assistenziale territoriale e cooperare con le Case della Comunità per integrare competenze, procedure diagnostiche e terapeutiche, e fornire supporto alle persone fragili e alle loro famiglie.

Secondo la Fimmg Veneto, investire nella formazione del personale di studio e infermieristico è fondamentale per comprendere i problemi dei cittadini, prendersi cura dei loro bisogni e attivare percorsi di assistenza e cura. Tuttavia, la proposta della Regione Veneto è carente e non tiene conto dei problemi quotidiani delle persone e dei medici di famiglia. Al contrario, questa proposta aumenta il carico di lavoro dei medici di famiglia e ostacola lo sviluppo dell’Assistenza Territoriale.

La Fimmg Veneto si impegna a condurre un’analisi sistematica dei dati sociosanitari per una corretta pianificazione degli interventi, monitorare i bisogni della popolazione e fornire informazioni accurate. Inoltre, la Fimmg Veneto coinvolgerà presto i sindaci per analizzare i dati a livello locale. L’obiettivo è offrire ai cittadini un’organizzazione di eccellenza e garantire che i medici di famiglia, soprattutto nelle aree remote, possano fornire assistenza in modo sicuro ed efficiente.