Ultimo aggiornamento il 10 Agosto 2024 by Giordana Bellante
La capitale italiana affronta un’emergenza ambientale legata agli incendi che continuano a combustione e all’aria irrespirabile che ne deriva. In diverse zone di Roma, i residenti lamentano un persistente odore di plastica bruciata che rende difficile vivere in tranquillità. Le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco proseguono senza sosta, con l’obiettivo di contenere i roghi e tutelare la salute dei cittadini.
La situazione attuale a Roma
Nella mattinata di venerdì 9 agosto 2024, i residenti di vari quartieri di Roma, come Pigneto e Centocelle, si sono svegliati con l’angosciante presenza di un odore acre di bruciato che ha invaso le loro case. Questo fenomeno non è isolato e si sta diffondendo in altre aree del centro città. Molti cittadini hanno espresso il malessere provocato da questa situazione sui social network, dove un utente del Pigneto ha raccontato: “Le prime ore della giornata sono di nuovo accompagnate dalla puzza di plastica bruciata. È una situazione insostenibile.”
Le lamentele non si limitano ai quartieri più lontani dal centro; anche i residenti nelle zone centrali avvertono il disagio causato dall’aria pesante. Le temperature elevate contribuiscono ad aggravare la situazione, rendendo il clima ancor più soffocante. Le autorità sanitarie e ambientali sono attualmente in allerta e monitorano costantemente la qualità dell’aria.
Incendi e interventi dei vigili del fuoco
Le operazioni di spegnimento degli incendi sono state incessanti proprio nelle ultime ore. Nella giornata di giovedì 8 agosto 2024, i vigili del fuoco hanno effettuato oltre cinquanta interventi per affrontare incendi che hanno colpito sterpaglie e vegetazione, alcuni di notevole grandezza. Tra i roghi più critici c’è quello che si è sviluppato vicino alla linea ferroviaria di Zagarolo, creando disagi significativi ai collegamenti dell’Alta Velocità tra Napoli e Roma. Solo nelle prime ore di venerdì la situazione è tornata regolare, ma i disagi ai pendolari sono stati considerevoli.
Un altro incendio ha interessato l’area di La Rustica, comprendente via di Tor Cervara e la Riserva Naturale dell’Aniene. Pompieri e squadre di volontari di protezione civile si sono uniti per contenere la situazione, dimostrando un impegno continuo per mantenere la sicurezza delle comunità circostanti.
Impatti sulla qualità dell’aria e misure preventive
A seguito degli incendi delle ultime settimane, le autorità ambientali hanno avviato un monitoraggio attento dei livelli di inquinanti atmosferici. Gli incendi di Ponte Mammolo, verificatosi il 28 luglio, e di Capannelle, avvenuto il 2 agosto, hanno portato all’allerta per la diossina, il cui livello ha superato i limiti consentiti. Di fronte a questo scenario, il sindaco Gualtieri ha emesso ordinanze per limitare i danni potenziali alla salute pubblica e all’ambiente.
Il primo provvedimento stabilisce il divieto di raccolta e consumo di alimenti provenienti da un raggio di un chilometro dai luoghi degli incendi. Le restrizioni includono anche il divieto di pascolo e di utilizzo di foraggi per gli animali. In un’area più ampia, fino a due chilometri, viene raccomandata la pulizia di balconi, davanzali e la disinfezione di frutta e verdura coltivata. Queste misure hanno l’obiettivo di tutelare la salute della popolazione, riflettendo una risposta decisa delle autorità locali alla crisi ambientale in corso.
L’attenzione rimane alta e le comunità di Roma continuano a monitorare l’evoluzione della situazione, nella speranza di un miglioramento qualitativo dell’aria e di un contenimento definitivo degli incendi.