Ultimo aggiornamento il 22 Dicembre 2023 by Redazione
Milano introduce l’identità alias per i dipendenti del Comune
Il Comune di Milano ha annunciato che a partire dal 2024 i dipendenti avranno la possibilità di richiedere l’identità alias. Questa misura, adottata dalla giunta comunale, mira a promuovere e tutelare il diritto all’identità di genere e si applicherà a tutto il personale, compresi i dipendenti a tempo indeterminato e determinato, nonché coloro che collaborano con l’amministrazione tramite stage o servizio civile. Milano è uno dei primi Comuni a introdurre questa iniziativa e la prima città metropolitana a formalizzare le linee guida attraverso un atto della giunta.
Secondo l’assessora alle Politiche del Lavoro con delega alle Risorse Umane, Alessia Cappello, questa è una decisione importante e necessaria che dimostra l’attenzione dell’amministrazione verso l’intera comunità lavorativa. “Rendiamo la nostra amministrazione sempre più inclusiva, accogliente e rispettosa delle scelte e dei diritti di tutti nel riconoscimento della propria identità”, ha commentato Cappello.
L’identità alias e le sue implicazioni
Una volta richiesta e attivata, l’identità alias scelta dal dipendente sarà utilizzata in tutte le interazioni interne all’amministrazione. Questo includerà il badge e il cartellino di riconoscimento, la posta elettronica e, se necessario, targhe sulla porta dell’ufficio. L’obiettivo principale di questa iniziativa è migliorare il benessere del personale, offrendo a coloro che non si identificano con il genere dichiarato alla nascita la possibilità di vivere in un ambiente sereno, rispettando la loro privacy e dignità.
Secondo il Comune, Milano si conferma come la città dei diritti, nonostante il quadro legislativo complesso. “Con questo atto e altri che seguiranno, Milano si afferma come la capitale dei diritti per l’affermazione delle molteplici identità di genere”, ha affermato Elena Lattuada, delegata del sindaco alle Pari Opportunità.
Milano all’avanguardia nella tutela dei diritti di genere
L’introduzione dell’identità alias per i dipendenti del Comune di Milano rappresenta un passo significativo nella promozione dell’inclusione e del rispetto delle diverse identità di genere. Questa iniziativa dimostra l’impegno dell’amministrazione milanese nel garantire un ambiente di lavoro accogliente e rispettoso per tutti i suoi dipendenti.
Milano si distingue come una delle prime città italiane a formalizzare le linee guida per l’identità alias attraverso un atto della giunta. Questa decisione pone la città metropolitana in una posizione di leadership nella tutela dei diritti di genere e potrebbe ispirare altre amministrazioni a seguire il suo esempio.
In conclusione, l’introduzione dell’identità alias a Milano rappresenta un importante passo avanti nella promozione dell’inclusione e del rispetto delle diverse identità di genere. Questa iniziativa dimostra l’impegno del Comune nel creare un ambiente di lavoro sereno e rispettoso per tutti i suoi dipendenti. Milano si conferma come una città all’avanguardia nella tutela dei diritti di genere, ponendosi come esempio per altre città italiane.