La sorella di Giulia Tramontano: ergastolo per Impagnatiello

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La sorella di Giulia Tramontano: ergastolo per Impagnatiello - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 9 Gennaio 2024 by Redazione

Chiede giustizia per la sorella e il nipote: l’appello di Chiara Tramontano sui social

A una settimana dall’inizio del processo in Corte d’Assise a Milano per Alessandro Impagnatiello, Chiara Tramontano, sorella di Giulia, la giovane incinta al settimo mese uccisa dall’ex fidanzato con 37 coltellate nella loro abitazione di Senago, nel Milanese, ha lanciato un appello sui social per chiedere giustizia. Chiara scrive: “Chiediamo giustizia, l’ergastolo per l’essere inumano che ci ha privato di una sorella, una figlia, un’amica, un nipote ed una grande donna“.

La giovane, in vista del processo, ha voluto condividere il suo appello per “gridare giustizia per mia sorella e mio nipote, barbaramente uccisi”. Chiara sottolinea l’importanza di vivere in un Paese giusto e afferma: “Nulla ci restituirà Giulia, ma la giustizia può alleviare il senso perenne di frustrazione e sconfitta che proviamo dinnanzi alla lapide di mia sorella“.

Un appello per il nipote e per la vita distrutta

Chiara Tramontano chiede “giustizia per il nipote (Thiago, ndr) che non culleremo mai, per la nostra vita distrutta, per i silenzi che accompagneranno ogni Natale, ogni compleanno di Giulia, ogni giorno di festa in cui non saremo più in 5 a tavola”. I genitori, continua Chiara, “sono ergastolani del dolore di fronte alla foto della figlia impressa su un pezzo di marmo”.

Possibile richiesta di perizia psichiatrica per l’accusato

Intanto, davanti alla Corte, la difesa di Alessandro Impagnatiello, l’ex barman di 30 anni accusato dell’omicidio di Giulia, potrebbe puntare su una richiesta di perizia psichiatrica. Secondo alcune ipotesi, la difesa potrebbe anche rinunciare a sentire i testi in aula, acquisendo tutti gli atti e optando per un abbreviato di fatto.

Impagnatiello è finito a processo dopo la richiesta di rito immediato avanzata dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo, in seguito alle indagini condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo. L’accusato è imputato di omicidio volontario aggravato da premeditazione, crudeltà, futili motivi e rapporto di convivenza. È inoltre imputato per interruzione di gravidanza non consensuale e occultamento del cadavere.

Fonte: ANSA

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