Ultimo aggiornamento il 22 Gennaio 2024 by Redazione
Israele presenta una proposta per il rilascio degli ostaggi
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha annunciato una proposta per il rilascio degli ostaggi durante un incontro con una delegazione di familiari di persone rapite da Hamas. Secondo quanto riportato da Channel 12, Netanyahu non ha fornito dettagli sulla proposta, ma ha indicato che Israele ha presentato una proposta in più fasi ad Hamas, attraverso la mediazione del Qatar e dell’Egitto.
La proposta di Israele prevede una tregua di due mesi
Secondo quanto riferito da Axios, Israele ha presentato ad Hamas una proposta in più fasi che prevede una tregua dei combattimenti fino a due mesi in cambio del rilascio di tutti gli oltre 130 ostaggi rimasti a Gaza. Si tratta del periodo di cessate il fuoco più lungo che Israele ha offerto dall’inizio della guerra. Le fonti israeliane si dicono cautamente ottimiste sulla possibilità di compiere progressi nei prossimi giorni.
La proposta prevede il rilascio degli ostaggi vivi e la restituzione dei corpi degli ostaggi morti in più fasi. La prima fase riguarda il rilascio di donne, uomini di età superiore ai 60 anni e ostaggi in condizioni mediche critiche. Le fasi successive includerebbero il rilascio delle donne soldato, degli uomini di età inferiore ai 60 anni non militari, poi dei soldati e infine dei corpi degli ostaggi.
Accordi su prigionieri e ritiro delle forze di difesa
Israele e Hamas dovranno accordarsi sul numero di prigionieri palestinesi da rilasciare per ciascun ostaggio israeliano, a seconda della categoria. Inoltre, si dovrebbero svolgere negoziati separati sui nomi dei prigionieri. Secondo i funzionari israeliani, Israele ridistribuirebbe le forze di difesa in modo che alcune vengano spostate dai principali centri abitati dell’enclave, consentendo un graduale ritorno dei civili palestinesi nella città di Gaza e nel nord della Striscia.
È importante sottolineare che la proposta di Israele chiarisce che il paese non accetterà di mettere fine alla guerra e non rilascerà tutti i circa seimila prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. La proposta è stata presentata attraverso la mediazione del Qatar e dell’Egitto, e Israele si aspetta una risposta da Hamas nei prossimi giorni.