Rummo: boicottaggio dopo visita Salvini, solidarietà bipartisan: lasciate in pace la pasta

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Rummo: boicottaggio dopo visita Salvini, solidarietà bipartisan: lasciate in pace la pasta - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 23 Gennaio 2024 by Redazione

Solidarietà bipartisan per la pasta Rummo dopo la visita di Salvini

La visita del vice premier Matteo Salvini allo stabilimento del pastificio Rummo a Benevento ha scatenato una campagna di boicottaggio sui social media. Tuttavia, la notizia ha suscitato anche una forte solidarietà bipartisan, con molti utenti che si sono schierati a difesa dell’azienda. Sia i simpatizzanti del centrodestra che coloro che non hanno mai votato per partiti dell’attuale maggioranza hanno espresso il loro sostegno alla pasta Rummo.

Su Facebook, accanto ai messaggi di critica alla pubblicità data alla visita di Salvini, si sono moltiplicati anche i post contrari a qualsiasi forma di boicottaggio. Una utente, Margherita, ha scritto: “Io Salvini non lo voterei manco se mi dessero una botta in testa, ma lasciate in pace Pasta Rummo perché se un ministro della Repubblica vuole visitare un’azienda ha tutto il diritto di farlo e questa ha il dovere di riceverlo”. Serenella ha puntato l’indice contro “i sinistroidi che hanno deciso di boicottare Pasta Rummo gettando vagonate di letame addosso a un industriale, questi sarebbero gli antifascisti che predicano libertà e diritti”. Emanuela ha concluso dicendo: “Rummo è la mia pasta preferita, può andarci anche Belzebù nella loro azienda ma la comprerò sempre”.

Anche Nicola Caputo, assessore dem all’agricoltura nella giunta regionale guidata da Vincenzo De Luca, ha pubblicato una foto di una sua passata visita allo stabilimento, sottolineando che “la pasta unisce, non ha colore politico”.

Salvini: “Bisogna stare attenti a che pasta si mangia”

Il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha commentato le polemiche sulla pasta Rummo durante un convegno di Confindustria. Ha sottolineato l’importanza di fare attenzione alla scelta della pasta, affermando: “Bisogna stare attenti a che pasta si mangia perché anche quello è tema di contesa politica, io sono a dieta fortunatamente”. Ha inoltre ribadito il suo diritto di visitare le aziende e l’importanza di sostenere l’economia del Paese.

Cosimo Rummo: “Dispiaciuto per la campagna di boicottaggio”

Cosimo Rummo, imprenditore della pasta e titolare dello stabilimento Rummo, ha denunciato di essere vittima di una campagna di boicottaggio sui social media dopo la visita di Salvini. In un’intervista al Corriere del Mezzogiorno, ha dichiarato di essere “senza parole” e di non capire le motivazioni di questa campagna. Ha ricordato che anche altri politici, come Gentiloni e Orlando, hanno visitato lo stabilimento in passato e che lui non chiede la tessera di partito a nessuno quando entra nella sua azienda. Ha espresso il suo dispiacere per il livello di democrazia ed educazione in Italia, ma ha dichiarato di non essere preoccupato per gli effetti della campagna, poiché le persone sane capiscono e continuano a comprare la sua pasta.

La solidarietà nei confronti del pastificio Rummo è stata espressa anche da Clemente Mastella, sindaco di Benevento, che ha definito ingiusta la campagna di boicottaggio e ha sottolineato l’importanza di sostenere l’azienda e i suoi lavoratori. Anche il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha espresso il suo sostegno all’azienda e ha criticato le polemiche sterili scatenate sui social media.

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