Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione
Abbattuto l’orso M90 dopo il via libera della Provincia di Trento
È stato abbattuto l’orso M90 dopo l’approvazione del decreto da parte del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. La decisione di prelevare l’esemplare di orso M90 tramite abbattimento è stata eseguita nel corso del pomeriggio da una squadra del Corpo forestale trentino, in una zona di montagna della Bassa Val di Sole. L’animale è stato identificato grazie all’osservazione del radiocollare e delle marche auricolari.
Gli animalisti annunciano battaglia dopo l’abbattimento di M90
L’abbattimento dell’orso M90 ha scatenato la reazione degli animalisti, che annunciano una battaglia per la protezione della specie. “Abbiamo sperato fino all’ultimo in un ripensamento, considerando la speciale protezione di cui gode la specie anche a livello europeo e nel rispetto dell’articolo 9 della Costituzione che tutela la biodiversità”, dichiarano gli attivisti. Tuttavia, il presidente Fugatti è stato sordo alle istanze dell’opinione pubblica che vorrebbe un Trentino amico degli animali.
Il ministro dell’Ambiente: l’abbattimento non può essere l’unica alternativa
Il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ha commentato l’abbattimento dell’orso M90 sottolineando che la soppressione non può essere l’unica alternativa. “Se quanto fino ad oggi messo in campo con la provincia di Trento non è stato sufficiente, l’impegno, da parte di tutti, deve essere quello di moltiplicare gli sforzi per individuare ogni soluzione possibile a garantire una convivenza pacifica nei territori”, ha affermato il ministro. Pichetto ha anche annunciato di aver mobilitato tutte le strutture che fanno capo al Ministero per definire una strategia tempestiva in cui l’abbattimento debba essere davvero l’ultima risorsa.
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