Il Gcap: Il nuovo caccia di sesta generazione creato da Italia, Giappone e Gran Bretagna

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Il Gcap: Il nuovo caccia di sesta generazione creato da Italia, Giappone e Gran Bretagna - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione

Il Global Combat Air Program: il successore dell’Eurofighter Typhoon

Il progetto originariamente chiamato Tempest, noto ora come Global Combat Air Program (Gcap), è stato lanciato nel luglio 2018 dalla Gran Bretagna al salone aerospaziale di Farnborough. Successivamente, l’Italia e il Giappone si sono uniti al programma. L’obiettivo di questo programma è sviluppare il successore dell’Eurofighter Typhoon, un cacciabombardiere di sesta generazione. La fase di sviluppo del nuovo aereo da combattimento è prevista per il 2024, con l’entrata in servizio prevista per il 2035.

Il trattato internazionale firmato a Tokyo

Il 14 dicembre scorso, a Tokyo, i ministri della Difesa dei tre paesi, Minoru Kihara (Giappone), Grant Shapps (Gran Bretagna) e Guido Crosetto, hanno firmato un trattato internazionale. Questo trattato stabilisce la creazione dell’organizzazione governativa internazionale Gcap (Global Combat Air Program) e dell’organizzazione industriale Gigo (Global Combat Air Program international government organization). Secondo il trattato, sia la sede dell’organizzazione governativa che quella industriale saranno in Gran Bretagna. Nella fase iniziale, la Gigo sarà guidata da un rappresentante giapponese, mentre il primo amministratore delegato dell’organizzazione industriale sarà italiano, nominato da Leonardo. Attualmente, il direttore del programma Gcap presso Leonardo è Guglielmo Maviglia.

Partecipazione paritetica e ruolo dell’Italia

Il gruppo controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano partecipa al programma del nuovo velivolo da combattimento insieme a Bae Systems e Mitsubishi Heavy Industries. Le cariche apicali all’interno del programma saranno a rotazione tra i tre gruppi. La partecipazione dei tre gruppi industriali al programma è paritetica, con l’Italia che ha rivendicato un ruolo paritetico nei negoziati. Secondo il Ministero della Difesa italiano, questa è la prima volta che l’Italia partecipa ad un programma di questa portata con una quota del 33%, paritaria rispetto alle altre nazioni coinvolte. In confronto, la quota italiana nell’Eurofighter è del 22%, inferiore a quella britannica e tedesca.

Secondo Guido Crosetto, il trattato internazionale Gcap potrebbe rafforzare ulteriormente i rapporti tra i paesi partecipanti nel campo della difesa. Il programma Tempest è stato lanciato nel luglio 2018 con Alessandro Profumo come amministratore delegato del gruppo Leonardo, ma è stato sostituito da Roberto Cingolani il 9 maggio 2023. Bae Systems è il capofila del programma, mentre Leonardo ha inizialmente partecipato attraverso le sue controllate britanniche di elettronica. Solo successivamente, con l’approvazione del governo italiano, Leonardo ha potuto partecipare attraverso le sue aziende italiane e ottenere il finanziamento necessario.

Questo programma rappresenta un importante passo avanti nell’industria delle armi, con l’obiettivo di sviluppare un cacciabombardiere di sesta generazione che superi l’F-35 in termini di evoluzione tecnologica. Il Gcap promette di essere un sistema complesso, con un velivolo da combattimento accompagnato da droni e altri elementi, creando un sistema di sistemi. Nonostante i dettagli concreti siano ancora coperti da segreto, il programma rappresenta una collaborazione internazionale significativa nel campo della difesa.

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