Ultimo aggiornamento il 21 Febbraio 2024 by Redazione
Lyudmila Navalnaya denuncia la mancata azione del comitato investigativo
Lyudmila Navalnaya, madre del defunto dissidente russo Alexei Navalny, ha presentato una denuncia alla giustizia russa riguardante l’inerzia del comitato investigativo nel rilascio del corpo di suo figlio. La notizia è stata riportata da Ivan Zhdanov, direttore della Fondazione anticorruzione di Navalny, tramite la Cnn. Questo nuovo sviluppo aggiunge ulteriore tensione alla vicenda che ha scosso l’opinione pubblica internazionale.
- “La mancata azione del comitato investigativo sul rilascio del corpo del figlio”
Denuncia e udienza a Salekhard
Secondo quanto riportato dai media russi, il tribunale di Salekhard, situato nel Circolo Polare Artico, ha confermato di aver ricevuto una denuncia da Lyudmila Navalnaya riguardo a presunte azioni e decisioni illegali, senza fornire ulteriori dettagli sulle entità coinvolte. L’udienza relativa a questa denuncia è programmata per il 4 marzo e si svolgerà a porte chiuse, come comunicato dall’organo giudiziario all’agenzia di stampa statale russa Tass.
“Una denuncia”
“Azione e decisioni illegali”
Accesso negato all’obitorio di Salekhard
Gli investigatori avevano precedentemente informato Lyudmila Navalnaya del trasferimento del corpo di Alexei Navalny presso un obitorio a Salekhard. Tuttavia, quando la madre e il suo avvocato si sono recati all’obitorio lo scorso fine settimana, sono stati informati che il corpo non si trovava lì. La portavoce di Navalny, Kira Yarmysh, ha dichiarato che l’accesso all’obitorio è stato negato almeno in due occasioni, aggiungendo ulteriore mistero e confusione a questa tragica vicenda.