Ultimo aggiornamento il 17 Giugno 2024 by Francesca Monti
Una tranquilla giornata a Orta di Atella, nel Casertano, è stata sconvolta da un efferato delitto che ha visto come vittime due fratelli, Marco e Claudio Marrandino, di 40 e 29 anni. ‘autore del duplice omicidio, non contento, ha anche puntato l’arma contro un carabiniere intervenuto sul luogo del delitto. Questa storia di violenza e terrore si snoda in due capitoli distinti ma strettamente correlati.
La tragica morte dei fratelli Marrandino
Un’esecuzione in piena regola
La giornata era iniziata come tante altre per Marco e Claudio Marrandino, due fratelli di 40 e 29 anni, residenti a Orta di Atella, un piccolo comune in provincia di Caserta. Tuttavia, il destino aveva in serbo per loro un tragico epilogo. Un uomo, il cui nome è ancora avvolto nel mistero, ha deciso di porre fine alle loro vite in maniera brutale e spietata.
‘omicida, con freddezza e determinazione, ha ucciso i due fratelli in strada, sotto gli occhi terrorizzati dei passanti. La scena del crimine, macchiata del sangue delle vittime, è stata subito circondata dalle forze dell’ordine, giunte sul posto dopo aver ricevuto numerose chiamate di emergenza.
Il Carabiniere nel mirino
Tra i primi a intervenire sul luogo del delitto c’era un carabiniere, il quale, dopo aver assistito alla scena raccapricciante, si è trovato improvvisamente di fronte all’omicida. Quest’ultimo, con un gesto sconsiderato e pericoloso, ha puntato l’arma contro il militare dell’Arma, mettendo a rischio la sua vita.
Il carabiniere, con prontezza di riflessi e coraggio, ha esploso due colpi di pistola nella direzione del killer, senza però riuscire a colpirlo. ‘assassino, approfittando della situazione, è riuscito a fuggire, lasciandosi alle spalle una scia di morte e terrore.
La caccia all’uomo e il fermo del sospettato
Il killer rintracciato in una struttura sanitaria
Dopo la fuga del killer, le forze dell’ordine hanno immediatamente avviato una caccia all’uomo per rintracciare l’autore del duplice omicidio. La tensione nella zona era palpabile, mentre gli investigatori lavoravano senza sosta per assicurare il criminale alla giustizia.
Dopo ore di intense ricerche, l’omicida è stato finalmente rintracciato in una struttura sanitaria della zona. Il capo della procura della Repubblica di Napoli nord, Maria Antonietta Troncone, ha precisato che l’uomo è stato sottoposto a fermo e successivamente interrogato.
‘interrogatorio e la dichiarazione di non colpevolezza
Durante l’interrogatorio, il sospettato si è dichiarato estraneo ai fatti, negando qualsiasi coinvolgimento nell’omicidio dei fratelli Marrandino e nel tentativo di aggressione al carabiniere. Tuttavia, le indagini sono ancora in corso, e sarà compito degli inquirenti stabilire la verità su questa tragica vicenda.
La comunità di Orta di Atella è sotto shock per l’accaduto, e mentre le forze dell’ordine continuano a lavorare per fare chiarezza sul duplice omicidio, i familiari delle vittime piangono la perdita dei loro cari e chiedono giustizia. Questa storia di violenza e terrore ha lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva, e solo il tempo potrà lenire le ferite inflitte a questa comunità.