Carcere per chi impedisce ai figli di cambiare sesso: il caos in Scozia

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Carcere per chi impedisce ai figli di cambiare sesso: il caos in Scozia - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 9 Gennaio 2024 by Redazione

Polemiche in Scozia sulla proposta di legge contro le “terapie di conversione”

La Scozia è al centro di una polemica a causa di una proposta di legge che mira a vietare le “terapie di conversione” per i minori. Il Partito Nazionalista Scozzese (SNP), attualmente al governo, ha presentato una bozza di legge che renderebbe un reato l’imposizione di pratiche volte a “cambiare o sopprimere l’orientamento sessuale o l’identità di genere” dei minori. La bozza è stata messa in consultazione online fino al 2 aprile, ma molti sono preoccupati per la definizione vaga di “terapia di conversione”. Secondo il quotidiano The Telegraph, i genitori che negheranno il cambiamento di sesso ai figli minori potrebbero rischiare fino a sette anni di carcere.

La ministra per la Parità difende la proposta di legge

La ministra per la Parità, Emma Roddick, ha difeso la proposta di legge, affermando che le pratiche di conversione “non hanno alcun posto” in Scozia. Roddick ha sottolineato che il divieto si applicherà solo a terapie coercitive che causino danni alle vittime. Tuttavia, molti critici ritengono che la definizione sia troppo vaga e che possa portare alla criminalizzazione dei genitori o minacciare la libertà di parola. Secondo la BBC, l’Alleanza LGBT è preoccupata che la nuova legge possa vietare qualsiasi risposta diversa dall'”affermazione della loro autodiagnosi” ai minori che si interrogano sul loro genere. Rhona Hotchkiss, ex direttrice di un carcere femminile, avverte del rischio che i minori vengano spinti a cambiare sesso quando in realtà sono omosessuali. Anche la Chiesa cattolica scozzese ha sollevato dubbi sulla definizione di “terapia di conversione” e ha espresso preoccupazione per il fatto che la nuova legge possa criminalizzare consigli o opinioni dati in buona fede. Peter Kearney, portavoce della Chiesa cattolica, ha dichiarato: “Esortiamo il governo scozzese a non criminalizzare la guida pastorale, la guida parentale o gli interventi medici e professionali relativi all’orientamento sessuale che non siano approvati dallo Stato”.

La proposta di legge sulla “terapia di conversione” divide la Scozia

La proposta di legge sulla “terapia di conversione” ha suscitato divisioni in Scozia. Mentre il governo scozzese sostiene che il divieto sia necessario per proteggere i minori, molti sono preoccupati per la definizione vaga di “terapia di conversione” e temono che possa limitare la libertà di parola e criminalizzare i genitori. La consultazione online sulla bozza di legge è stata aperta fino al 2 aprile, ma la questione rimane controversa. La Scozia potrebbe diventare un pioniere nel Regno Unito nell’adozione di una legge contro le “terapie di conversione”, ma è chiaro che ci sono ancora molte questioni da affrontare e definire.

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