Caso di violenza sessuale su minori a Trieste: annullata la sentenza di condanna per vizi procedurali, l’ex allenatore torna in libertà

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Caso di violenza sessuale su minori a Trieste: annullata la sentenza di condanna per vizi procedurali, l'ex allenatore torna in libertà - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 16 Maggio 2024 by Francesca Monti

Contesto: La Corte d’Appello di Trieste ha recentemente annullato la sentenza di condanna a dieci anni inflitta in primo grado a un ex allenatore di calcio giovanile accusato di violenza sessuale su alcuni minorenni. Dopo oltre tre anni di detenzione, l’uomo è ora tornato in libertà, in attesa di un nuovo processo.

Prima parte: ‘indagine e il primo grado di giudizio

Titolo: “Le molestie durante i ritiri prepartita: l’indagine della Squadra mobile di Trieste

Sottotitolo: “‘arresto dell’ex allenatore e la condanna a 10 anni di carcere”

‘indagine sulle presunte molestie sessuali compiute dall’ex allenatore su alcuni minorenni è stata condotta dalla Squadra mobile della Questura di Trieste, che ha raccolto le denunce dei ragazzi e le loro testimonianze. Secondo l’accusa, le molestie sarebbero avvenute più volte durante i ritiri calcistici prepartita, ma anche negli spogliatoi e in auto, nelle occasioni in cui l’uomo aveva accompagnato a casa qualcuno dei ragazzini.

Dopo aver raccolto sufficienti elementi di prova, gli agenti della Squadra mobile hanno eseguito un provvedimento di custodia cautelare emesso dal Gip del Tribunale di Trieste, arrestando l’ex allenatore, di 51 anni, nel gennaio 2021. ‘uomo era stato a lungo un allenatore di una nota società calcistica triestina, e la notizia del suo arresto aveva destato grande scalpore nella città giuliana.

Il processo di primo grado si è concluso nel marzo 2023 con una condanna a 10 anni di carcere per l’ex allenatore, ritenuto colpevole di violenza sessuale su minori. Tuttavia, la difesa dell’imputato ha presentato ricorso in appello, sostenendo che vi erano stati dei vizi procedurali nel corso del processo.

Seconda parte: ‘annullamento della sentenza e la libertà provvisoria

Titolo: “La Corte d’Appello di Trieste annulla la sentenza di condanna: l’ex allenatore torna in libertà”

Sottotitolo: ” prossimi passi del processo e le reazioni delle parti coinvolte”

La Corte d’Appello di Trieste ha dunque accolto il ricorso della difesa, annullando la sentenza di condanna di primo grado per vizi procedurali. ‘imputato è stato quindi scarcerato e gli sono stati revocati gli arresti domiciliari, tornando così in libertà dopo oltre tre anni di detenzione.

La Procura di Trieste dovrà ora imbastire un nuovo processo, alla luce delle motivazioni della Corte d’Appello e cercando di correggere gli eventuali errori compiuti in passato. Il sostituto procuratore generale, Carlo Sciavicco, aveva inizialmente chiesto la conferma della sentenza di primo grado, ma dovrà ora rivedere la propria strategia processuale.

Le reazioni delle parti coinvolte sono state ovviamente molto diverse: da un lato, la difesa dell’ex allenatore ha espresso soddisfazione per la decisione della Corte d’Appello, sostenendo che il proprio assistito era stato vittima di un’ingiustizia. Dall’altro lato, le vittime delle presunte molestie e le loro famiglie hanno accolto con sconcerto la notizia della scarcerazione dell’imputato, temendo che possa nuovamente avvicinarsi a loro.

In attesa del nuovo processo, è opportuno ricordare che la presunzione