Catanese morto alle Bahamas: Autopsia rivela corpo senza organi

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Catanese morto alle Bahamas: Autopsia rivela corpo senza organi - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione

Inchiesta sulla morte di Alfio Torrisi: aperta un’indagine per omicidio colposo

La Procura di Catania ha avviato un’inchiesta sulla morte di Alfio Torrisi, un uomo di 54 anni di Giarre, deceduto nell’ottobre del 2023 al Rand Memorial Hospital di Freeport, nelle Bahamas. Torrisi era stato ricoverato dopo un malore sulla nave ‘Paradise’ della Carnival Cruises Line, dove lavorava per conto della Techni Teak di Riposto. Il fascicolo ipotizza il reato di omicidio colposo e ha due indagati: il titolare dell’impresa per cui lavorava e il capitano della nave. La notizia è stata riportata dal quotidiano La Sicilia.

Complicazioni nell’inchiesta: impossibilità di eseguire un’autopsia completa

L’inchiesta si è complicata a causa dell’impossibilità di eseguire un’autopsia completa sul corpo di Torrisi. Il medico legale nominato dalla Procura, Cristoforo Pomara, ha scoperto che il corpo dell’uomo era privo di organi interni, sostituiti da segatura mista a fogli di giornali americani per imbalsamarlo. Per fare luce sulla vicenda, diventa fondamentale recuperare i “vetrini” che l’ospedale delle Bahamas dovrebbe aver conservato. La procuratrice facente funzioni Agata Santonocito e il sostituto Emanuele Vadalà hanno avviato la procedura per la rogatoria internazionale.

Esposto della famiglia e richiesta di verità

L’inchiesta a Catania è stata avviata il 9 novembre del 2023, dopo un esposto presentato dalla moglie di Torrisi, assistita dagli avvocati Antonio Fiumefreddo e Giuseppe Berretta. La famiglia Torrisi denuncia che l’attività del falegname si sarebbe svolta “in condizioni di lavoro ai confini del disumano” e che ci sarebbero stati “ritardi nei soccorsi” dopo che l’uomo si è sentito male. I legali della Techni Teak, gli avvocati Emanuela Fragalà e Concetto Ferrarotto, hanno dichiarato di non avere commenti da fare in questa fase, non avendo ancora avuto accesso agli atti.

“Mio fratello stava benissimo, aveva fatto dei controlli medici poco prima ed era sano”, ha dichiarato Rosaria Torrisi, sorella di Alfio. “Ha lasciato una moglie e un bambino, e noi sorelle e fratelli con papà distrutti. Vogliamo sapere se sia morto a causa del lavoro e che fine abbiano fatto i suoi organi. Sembra tutto così assurdo… Non ci daremo pace fino a quando non avremo la verità”.

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