Ultimo aggiornamento il 20 Gennaio 2024 by Redazione
Rischio igienico-sanitario per i comuni nell’Ato Napoli3 a causa dello stato di agitazione dei dipendenti della Sapna
Decine di camion in attesa di sversare i rifiuti raccolti, mentre i comuni nell’Ambito territoriale ottimale (Ato) Napoli3 rischiano un grave problema igienico-sanitario. Lo stato di agitazione proclamato dai dipendenti della società Sapna sta causando disagi nel conferimento dei rifiuti negli impianti stir di Tufino e Giugliano. Nonostante gli sforzi delle amministrazioni locali, la situazione potrebbe peggiorare nei prossimi giorni.
Disagi limitati per Pomigliano d’Arco e Sant’Anastasia
Fino ad ora, i cittadini di Pomigliano d’Arco e Sant’Anastasia hanno subito pochi disagi, grazie all’organizzazione delle amministrazioni comunali per evitare la mancata raccolta dei rifiuti. Stamattina, i camion della raccolta rifiuti di Pomigliano d’Arco sono riusciti a conferire negli stir. Ciro Pavone, assessore all’Ambiente del Comune di Sant’Anastasia e consigliere Ato3, ha chiesto la convocazione urgente dell’assemblea dei sindaci per affrontare la situazione. Pavone ha definito lo stato di agitazione come una ritorsione ricattatoria inaccettabile e ha sottolineato l’importanza di un dialogo costruttivo senza coinvolgere i cittadini come strumento politico. Nonostante i problemi causati dall’azione ostruzionistica, Sant’Anastasia ha organizzato il lavoro per garantire la regolare esecuzione delle operazioni di raccolta senza arrecare disagi ai cittadini o costi aggiuntivi. Pavone ha concluso affermando che l’atteggiamento ricattatorio dei sindacati e dei lavoratori è inaccettabile.
Situazione critica e necessità di intervento urgente
La situazione nei comuni dell’Ato Napoli3 è critica e richiede un intervento urgente per evitare un rischio igienico-sanitario. Le file interminabili di camion in attesa di sversare i rifiuti negli impianti stir di Tufino e Giugliano stanno causando problemi alle attività di raccolta in tutti i comuni della Città Metropolitana di Napoli. L’azione ostruzionistica dei dipendenti della Sapna è stata innescata dalla deliberazione dell’Ato3 riguardante un nuovo modello di gestione degli impianti. È fondamentale affrontare la questione in modo costruttivo e trovare una soluzione che non comprometta la salute e l’igiene dei cittadini. Il rispetto delle norme igienico-sanitarie e l’efficienza nella gestione dei rifiuti sono prioritari per garantire un ambiente sano e sicuro per tutti.