Ultimo aggiornamento il 7 Gennaio 2024 by Redazione
Oltre 20 morti in seguito agli attacchi di Israele a Gaza e in Cisgiordania
L’offensiva lanciata da Israele in risposta agli attacchi di Hamas ha causato la morte di oltre 20 persone nella Striscia di Gaza e nella Cisgiordania. Secondo il ministero della Sanità dell’Autorità palestinese, citato dal Times of Israel, sei palestinesi sono stati uccisi in un raid aereo israeliano a Jenin, in Cisgiordania.
Nel frattempo, almeno 16 palestinesi sono stati uccisi e altri 50 feriti in due attacchi dell’esercito israeliano contro la città di Khan Younis e il campo profughi di al-Maghazi. Il primo attacco ha colpito una casa a Khan Younis, dove si trovavano molti sfollati, uccidendo dodici civili e ferendone altri 50. Inoltre, una scuola gestita dall’UNRWA, che ospitava gli sfollati nel campo di Al Maghazi, è stata bombardata, causando la morte di almeno altre quattro persone, tra cui una donna.
Quattro agenti feriti in un’esplosione a Jenin
Durante un’operazione antiterrorismo a Jenin, in Cisgiordania, quattro agenti della Polizia di Frontiera sono rimasti feriti in un’esplosione. Secondo le Forze di difesa israeliane e la polizia, citate dal Times of Israel, l’esplosione è stata causata da un ordigno collocato sul bordo della strada mentre le unità militari stavano entrando in città. Quattro agenti sono rimasti feriti, due dei quali in modo grave.
Cittadino israeliano ucciso in una sparatoria in Cisgiordania
Un cittadino israeliano è stato ucciso in una sparatoria tra gli insediamenti di Eli e Ofra, nella Cisgiordania. Secondo il Times of Israel, si sospetta che si tratti di un attacco terroristico. La vittima, un uomo di circa 30 anni, è stata dichiarata morta sul posto dai medici che sono intervenuti. Le forze israeliane sono sul posto alla ricerca dei sospetti terroristi e la zona è stata temporaneamente chiusa al traffico per consentire le indagini.