Corteo unitario a Milano: duemila persone sostengono il fronte palestinese

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Corteo unitario a Milano: duemila persone sostengono il fronte palestinese - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione

Corteo pro Palestina a Milano: duemila persone in solidarietà

Si è svolto senza incidenti l’atteso corteo pro Palestina a Milano, che ha visto la partecipazione di circa duemila persone. Tra i manifestanti sventolavano bandiere di diversi Paesi, come Yemen, Tunisia e Sudafrica, mentre alcuni portavano con sé dei fantocci di bambini e avevano le mani e il viso sporchi di sangue finto. Durante la marcia, i manifestanti hanno urlato slogan di resistenza e solidarietà, invitando tutti a sfilare con il pugno alzato. “Tutto il Nord Italia è qui”, hanno dichiarato, sottolineando la presenza di persone provenienti da diverse regioni del Paese, come Piemonte, Liguria e Emilia-Romagna.

Un corteo annullato e una manifestazione rinviata

Il corteo, originariamente previsto per il 27 gennaio, è stato vietato dalle autorità, ma secondo i partecipanti è stato annullato a causa di un “divieto infame” dovuto all’immunità di Israele. Nonostante ciò, non c’è stata divisione tra coloro che hanno scelto di rinviare la manifestazione e coloro che, in particolare i giovani palestinesi, hanno deciso comunque di scendere in piazza. Durante la marcia, è stato evidente un forte senso di unità, con gli organizzatori che hanno ribadito più volte che “tutte le realtà palestinesi sono unite”. Al termine del percorso, i manifestanti si sono radunati all’anfiteatro Martesana, esponendo striscioni e accendendo fumogeni.

La voce della comunità palestinese

Durante il corteo, Khader Tamimi, presidente della comunità palestinese della Lombardia, ha sottolineato l’importanza di manifestare anche per la Palestina, nonostante le critiche della comunità ebraica. Tamimi ha evidenziato che in tutti i Paesi ci sono state manifestazioni e ha sottolineato il lato positivo del rinvio del corteo, affermando che “alla fine ci abbiamo guadagnato, invece di fare un giorno di manifestazioni ne abbiamo fatti due”. Ha inoltre ribadito che non c’è alcun antisemitismo tra i manifestanti e che la decisione di rinviare il corteo è stata presa in maniera “storta”. Tamimi ha anche sottolineato il ruolo della comunità palestinese durante la seconda guerra mondiale, affermando di aver aperto le porte per aiutare ed essere solidali con tutte le persone, indipendentemente da ideologie e religioni.

In conclusione, il corteo pro Palestina a Milano si è svolto pacificamente, con una partecipazione significativa e un forte senso di unità tra i manifestanti. Nonostante il divieto e l’annullamento del corteo, molti hanno scelto comunque di esprimere la propria solidarietà alla Palestina. La voce della comunità palestinese è stata ascoltata, con Khader Tamimi che ha sottolineato l’importanza di manifestare anche per la Palestina e ha respinto le accuse di antisemitismo. La lotta per la giustizia e la pace in Medio Oriente continua, con la speranza che le manifestazioni possano portare a un cambiamento positivo.

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