Covid Italia: Ricoveri minimi da ottobre, curva in picchiata

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Covid Italia: Ricoveri minimi da ottobre, curva in picchiata - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione

Diminuzione dei ricoveri Covid del 26% nell’ultima settimana

Secondo i dati della rete sentinella della Fiaso, i ricoveri Covid sono diminuiti del 26% nell’ultima settimana, segnando una curva in picchiata negli ultimi due mesi. Si è raggiunto il livello più basso di pazienti ricoverati da ottobre, dopo aver toccato il picco a metà dicembre. Questi dati sono stati resi noti dalla Federazione delle aziende sanitarie e ospedaliere.

Riduzione del 29% dei ricoverati ‘per Covid’

La percentuale dei ricoverati ‘per Covid’, ovvero coloro che occupano posti letto nelle malattie infettive o nelle medicine con sindromi respiratorie e polmonari da riferire all’infezione da Sars CoV-2, è diminuita del 29%. L’età media dei pazienti presenti in ospedale è di 76 anni e tutti presentano anche altre patologie. Inoltre, i pazienti ‘con Covid’, ricoverati in ospedale per altre cause ma risultati positivi al coronavirus, hanno registrato un calo del 24% e rappresentano il 60% dei pazienti Covid in ospedale.

Nessun paziente Covid nelle terapie intensive e nei reparti pediatrici

Un dato positivo è che non sono stati registrati pazienti Covid nelle terapie intensive e nei reparti pediatrici delle strutture monitorate dalla Federazione. Questo è un segnale incoraggiante che indica una diminuzione dei casi gravi e dei contagi tra i bambini. La situazione sembra migliorare anche per quanto riguarda i pazienti Covid ricoverati per altre cause, il che potrebbe indicare una riduzione della pressione sugli ospedali e un allentamento della situazione sanitaria.

In conclusione, i ricoveri Covid sono in diminuzione, con una riduzione del 26% nell’ultima settimana. La percentuale dei ricoverati ‘per Covid’ è diminuita del 29%, mentre i pazienti ‘con Covid’ ricoverati per altre cause hanno registrato un calo del 24%. È incoraggiante notare che non sono stati registrati pazienti Covid nelle terapie intensive e nei reparti pediatrici. Questi dati indicano una tendenza positiva nella lotta contro il virus, ma è importante continuare a seguire le misure di prevenzione e a mantenere la prudenza per evitare un’ulteriore diffusione del virus.

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