Ultimo aggiornamento il 6 Giugno 2024 by Francesca Monti
Il report settimanale dell’Osservatorio Anbi sulle Risorse Idriche rivela un divario significativo.
Nord Italia: Un’abbondanza d’acqua senza precedenti
In Piemonte, il mese di maggio ha registrato un aumento dell’88% delle precipitazioni rispetto alla media storica, con temperature inferiori alla norma. Questa tendenza si riflette in tutto il Nord Italia, dove le portate dei fiumi e i volumi d’acqua nei bacini superano generalmente i valori medi del periodo. Le riserve idriche, in molti casi, sono sopra la media, con i grandi laghi del Nord Italia che si avvicinano o addirittura superano il loro massimo livello di riempimento. Il fiume Po, in particolare, continua a mantenere portate significativamente superiori alla media.
Centro-Sud Italia: Una siccità persistente e preoccupante
Man mano che ci si sposta verso Sud, la situazione idrica diventa più critica. Nelle Marche, una primavera secca e l’assenza di neve sull’Appennino hanno causato una lenta e progressiva contrazione dei fiumi da diverse settimane. In Umbria, il fiume Tevere presenta una portata dimezzata rispetto alla media. ‘Abruzzo continua a soffrire di una lunga stagione siccitosa, con i fiumi in difficoltà.
Il Mezzogiorno si trova ad affrontare uno dei periodi più secchi degli ultimi anni, e le prospettive per i prossimi mesi non sono affatto incoraggianti, a causa delle temperature marine eccezionalmente calde di quest’anno. Questa situazione aumenta il rischio di devastanti incendi boschivi e mette a dura prova le riserve idriche, già insufficienti.
fiumi in Campania registrano livelli bassi, mentre in Basilicata la riserva idrica disponibile è attualmente al 42% della capacità di invaso. La situazione in Puglia è simile, con i bacini che contengono ora il 53% del loro potenziale. In Calabria, si registra un trend decrescente per le portate dei fiumi. In Sicilia, all’inizio di maggio, la disponibilità idrica nei bacini era scesa a 300,18 milioni di metri cubi, pari al 30% della capacità complessiva, il risultato peggiore degli ultimi 15 anni. Anche in Sardegna, la situazione degli invasi rimane critica, con livelli che rappresentano il minimo degli ultimi 15 anni.
Questo report evidenzia una netta disparità nella distribuzione delle risorse idriche in Italia, una situazione che richiede un’attenta considerazione e azioni mirate per garantire un uso sostenibile ed equo dell’acqua in tutto il paese.