Dove nasce la birra: viaggio nel luppoleto di Fiumicino che guarda a Roma

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Ultimo aggiornamento il 8 Luglio 2025 by Emiliano Belmonte

A Podere 676 si coltiva luppolo e si produce birra artigianale: un caso raro nel Lazio

A Fiumicino, appena fuori Roma, una strada di campagna conduce a un’azienda agricola che sembra uscita da un racconto nordico, e invece è profondamente radicata nel paesaggio laziale. Si chiama Podere 676, e qui si coltiva luppolo e si produce birra artigianale direttamente in loco. Un caso ancora raro in Italia, e quasi unico nel Lazio, dove i luppoleti attivi si contano sulle dita di una mano.

Un luppoleto nel cuore della campagna romana

Il cuore del progetto è il luppoleto, esteso su un terreno dove crescono oltre 700 piante della varietà Cascade. Durante i mesi estivi, le piante si alzano fino a cinque metri, creando una parete verde verticale che colpisce anche il visitatore più distratto.

Il luppolo viene coltivato a mano, raccolto in azienda e utilizzato subito dopo nei processi brassicoli, evitando così passaggi intermedi o lunghi trasporti. Questo approccio consente di preservarne le qualità aromatiche, con profili freschi, agrumati e resinosi, che caratterizzano le birre prodotte sul posto.

Una birra che racconta il campo

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La birra simbolo di Podere 676 si chiama APA 50. È una American Pale Ale monoluppolo che usa esclusivamente il Cascade coltivato in azienda. Dal colore dorato e dal profumo agrumato, è il risultato di un ciclo produttivo completamente agricolo, in cui ogni fase – dalla semina alla fermentazione – si svolge nello stesso luogo.

Si tratta di un prodotto che non vuole solo essere “artigianale”, ma anche profondamente territoriale, espressione diretta del terreno da cui proviene.

Quando la birra diventa esperienza

Oltre alla produzione, l’azienda apre regolarmente le porte al pubblico. I visitatori possono partecipare a visite guidate del luppoleto, durante le quali vengono raccontate le fasi della coltivazione, la raccolta e il funzionamento dell’impianto brassicolo.

A seguire, è possibile degustare le birre direttamente all’aperto, in un contesto agricolo autentico fatto di balle di fieno, tavoli in legno e alberi da frutto. L’esperienza, semplice ma curata, attira coppie, famiglie, gruppi di amici e appassionati del mondo agricolo e brassicolo.

Coltivare birra a pochi minuti da Roma

La scelta di coltivare luppolo e produrre birra a pochi passi da Roma è anche un messaggio culturale. Significa credere nella sostenibilità, nella filiera corta, nella possibilità di produrre qualità partendo dalla terra. A Podere 676 non si importano aromi da fuori: si lavora con ciò che cresce in azienda, valorizzando il contesto e riducendo l’impatto ambientale.

In un panorama dominato da birrifici che si affidano a fornitori esterni per le materie prime, questa realtà agricola offre un’alternativa concreta e radicata nel territorio.

Informazioni utili

Podere 676 si trova in Via Antonio Casetti 30, Fiumicino (RM). È raggiungibile in auto in circa mezz’ora da Roma. Il periodo ideale per visitare il luppoleto va da fine giugno a metà agosto, quando le piante raggiungono il massimo sviluppo vegetativo, ma l’azienda è attiva tutto l’anno con tour e degustazioni su prenotazione.

Per saperne di più: www.podere676.com

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