Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Alabama: Approvata l’esecuzione per ipossia da azoto
In Alabama, negli Stati Uniti, potrebbe essere presto attuata un’esecuzione sperimentale per ipossia da azoto, un metodo che prevede l’inalazione di gas azoto fino alla totale scomparsa di ossigeno, causando la morte del detenuto. Questo approccio, paradossalmente, è vietato sugli animali ma è stato approvato dalla Corte suprema dell’Alabama. Amnesty International ha denunciato questa pratica, definendola inaccettabile.
Il protocollo dell’esecuzione
L’ipossia da azoto è un metodo di esecuzione in cui il detenuto viene privato di ossigeno e costretto a respirare solo azoto, che diventa asfissiante in caso di concentrazione eccessiva. Il protocollo dell’esecuzione prevede che il detenuto sia legato a una barella e gli venga applicato un respiratore ad aria compressa, simile a quelli utilizzati in ambienti industriali per fornire ossigeno. Dopo aver letto la motivazione della sentenza al detenuto, verrà attivato un sistema di ipossia da azoto da un’altra stanza. L’azoto verrà somministrato per almeno 15 minuti o fino a quando l’Ecg non mostrerà un tracciato piatto.
I rischi e le incertezze
Secondo il professor Joel Zivot, esperto di anestesiologia presso la Emory University’s School of Medicine, l’azoto gassoso può causare la morte in determinate circostanze, ma non è ancora chiaro come funzioni esattamente. Gli incidenti industriali e i tentativi di suicidio sono le principali fonti di informazione sulla morte per esposizione all’azoto. Tuttavia, ci sono diversi rischi legati a questo metodo, come convulsioni, soffocamento da vomito e il rischio di incidenti cerebrovascolari o riduzione dello stato di coscienza.
Questo nuovo metodo di esecuzione solleva molte preoccupazioni e interrogativi sulla sua efficacia e umanità. Molti si chiedono se sia etico utilizzare un metodo sperimentale per porre fine alla vita di un individuo. La decisione della Corte suprema dell’Alabama ha suscitato un acceso dibattito sulla pena di morte e sulle modalità di esecuzione. Sarà interessante vedere come si svilupperanno le discussioni e se questo metodo verrà adottato anche in altri stati.
