Figli autista di Messina Denaro arrestati

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Figli autista di Messina Denaro arrestati - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione

Nuovo arresto nella rete di fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro

I carabinieri del Ros hanno effettuato un altro importante arresto nella rete di fiancheggiatori che ha coperto la latitanza del boss mafioso Matteo Messina Denaro. Antonino Luppino e Vincenzo Luppino, figli dell’imprenditore Giovanni Luppino di Campobello di Mazara, sono stati arrestati con l’accusa di favoreggiamento e procurata inosservanza di pena aggravati. Questo arresto fa seguito a quello del padre, avvenuto il 16 gennaio dell’anno scorso. L’inchiesta è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia, dall’aggiunto Paolo Guido e dai pm Gianluca De Leo e Piero Padova.

L’aiuto prezioso fornito ai Messina Denaro dai fratelli Luppino

Secondo l’accusa, Antonino e Vincenzo Luppino avrebbero fornito un “aiuto prezioso” a Matteo Messina Denaro per muoversi e spostarsi nel territorio in cui il boss ha vissuto negli ultimi anni. I due fratelli, che hanno vissuto a pochi metri dall’ultimo nascondiglio del padrino a Campobello di Mazara, avrebbero condiviso con il padre informazioni cruciali per la gestione della latitanza di Messina Denaro. Ad Antonino Luppino era stato comunicato il numero di uno dei cellulari usati dal boss, mentre Vincenzo Luppino si sarebbe occupato dei bisogni del ricercato durante il suo periodo di cura presso la clinica La Maddalena. Inoltre, Antonino Luppino e il padre avrebbero scortato Messina Denaro dopo le sue dimissioni dalla clinica, mentre Vincenzo e il fratello si sarebbero occupati delle riparazioni dell’auto utilizzata dal capomafia.

La scorta del furgone di Vincenzo Luppino a Matteo Messina Denaro

Pochi giorni prima del suo arresto, il 29 dicembre 2022, Matteo Messina Denaro è stato seguito da un furgone guidato da Giovanni Luppino, padre di Antonino e Vincenzo, mentre transitava sotto casa della sua ex compagna e delle sue sorelle a Castelvetrano. Questa scorta avrebbe fornito una sorta di staffetta al latitante, consentendogli di passare in luoghi notoriamente controllati dalle forze dell’ordine. Le telecamere del paese hanno registrato il passaggio del furgone di Vincenzo Luppino sotto le case della ex compagna di Messina Denaro e delle sue sorelle. Questo episodio ha sollevato sospetti tra gli investigatori, che ritengono che il boss cercasse di rivedere i suoi familiari, anche se solo da lontano.

Le telecamere del paese hanno immortalato il furgone che seguiva la Giulietta del latitante mentre passava alle 17,12 sotto casa di Franca Alagna, l’ex compagna, alle 17.15 sotto casa della sorella Giovanna e alle 17.17 sotto quella dell’altra sorella Bice. La scorta scrive il gip, assicurava una sorta di staffetta al latitante, “che doveva transitare su luoghi notoriamente oggetto di eccezionali controlli delle forze dell’ordine”.