Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Giorgia Meloni punta a trasformare ItaliAfrica in EuropAfrica
Il vertice ItaliAfrica, che si terrà lunedì nell’Aula del Senato, vede la partecipazione di numerosi leader africani e europei. L’obiettivo di Giorgia Meloni è quello di coinvolgere l’Europa in modo più significativo, trasformando l’iniziativa in EuropAfrica. Tra i partecipanti, oltre ai capi di Stato e di governo africani, ai ministri degli Esteri e ai rappresentanti delle organizzazioni internazionali, ci saranno anche i vertici europei, come la presidente del Parlamento Roberta Metsola, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea.
Il coinvolgimento dell’Europa è fondamentale per Meloni, che sin dall’inizio del suo mandato ha lavorato per promuovere un nuovo approccio “paritario e non predatorio” con l’Africa, una strategia che è cruciale anche per trovare una soluzione alla questione migratoria. La tempistica del vertice è altrettanto importante, poiché rappresenta il primo appuntamento internazionale che si tiene in Italia dalla presidenza del G7. Meloni intende mantenere alta l’attenzione sul rapporto con l’Africa e sul tema delle migrazioni.
Verso il Consiglio europeo: revisione del quadro finanziario e questione migratoria
Il vertice ItaliAfrica arriva poco prima del Consiglio europeo straordinario di giovedì, che si occuperà della revisione del quadro finanziario europeo. Questo quadro non riguarda solo le risorse destinate all’Ucraina, ma anche quelle per affrontare la questione migratoria, in particolare per rafforzare i rapporti con i Paesi di origine e di transito. Non è ancora scontato il risultato delle discussioni, poiché si stanno ancora superando le resistenze dei Paesi frugali. Tuttavia, Ursula von der Leyen ha già espresso il suo sostegno, il che non sorprende considerando il buon rapporto tra Meloni e la presidente della Commissione.
Un esempio di questa collaborazione è la firma di un memorandum con il presidente tunisino Kais Saied lo scorso luglio. Tuttavia, l’accordo ha fatto pochi progressi a causa dei ripensamenti di Saied, che sarà presente al vertice di lunedì. Tra i partecipanti al vertice è segnalata anche Kristalina Georgieva, direttrice del Fondo monetario internazionale, che svolge un ruolo centrale nel finanziamento dei Paesi in difficoltà, anche se spesso non vengono attivati a causa delle condizioni imposte dal FMI.
L’appoggio strategico dell’Europa
Senza il contributo dell’Europa e delle istituzioni finanziarie internazionali, il Piano ItaliAfrica rischia di rimanere incompleto. L’Italia è pronta a fare la sua parte, destinando una quota significativa del Fondo italiano per il Clima alle nazioni africane più vulnerabili, per iniziative di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. Questo investimento potrebbe ammontare a circa 2,5-3 miliardi di euro, su una dotazione complessiva del Fondo di 4 miliardi di euro.
Meloni ha già anticipato questa intenzione durante la sua partecipazione alla Conferenza sul clima di Dubai lo scorso dicembre. L’obiettivo è sostenere le nazioni africane più colpite dai cambiamenti climatici e promuovere azioni concrete per affrontare questa sfida globale. L’iniziativa ItaliAfrica si conferma quindi come un importante strumento per rafforzare i legami tra l’Europa e l’Africa e affrontare le sfide comuni, come la migrazione e i cambiamenti climatici.