Ultimo aggiornamento il 15 Maggio 2024 by Giordana Bellante
Il 21 giugno 2024, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, si chiuderà l’inchiesta sulla Serva di Dio Chiara Corbella. Una storia di amore, perdita e resilienza che ha commosso il mondo.
La Storia di Chiara Corbella
Nata e cresciuta nella periferia di Roma, Chiara Corbella era una giovane donna la cui vita, pur breve, è stata un esempio di fede incrollabile e coraggio straordinario. Incontrò il suo futuro marito, Enrico, a Medjugorje, e i due si sposarono il 21 settembre 2008.
Le Gravidanze e le Perdite
Poco dopo il matrimonio, Chiara rimase incinta. Tuttavia, le ecografie rivelarono una grave malformazione nel feto. Alla bambina, a cui venne dato il nome di Maria Grazia Letizia, fu diagnosticata un’anencefalia. Nonostante la devastante notizia, Chiara ed Enrico decisero di portare avanti la gravidanza. Maria Grazia Letizia nacque il 10 giugno 2009, ma morì circa mezz’ora dopo.
La situazione si ripeté nella seconda gravidanza. Anche il loro secondo bambino, Davide Giovanni, aveva una grave malformazione. Ancora una volta, la coppia scelse di dare al loro bambino la possibilità di vivere, per quanto brevemente. Davide Giovanni nacque e morì poco dopo la nascita.
La Malattia di Chiara
Nella terza gravidanza, il bambino era sano, ma Chiara si ammalò. Le venne diagnosticato un tumore alla lingua. Per non mettere a rischio la salute del bambino che portava in grembo, decise di ritardare le cure. Francesco nacque sano, ma la salute di Chiara peggiorò rapidamente. Si sottopose a un intervento chirurgico, chemioterapia e radioterapia, ma il tumore era progressito troppo. Morì il 13 giugno 2012, all’età di soli 28 anni.
‘Inchiesta Diocesana
La vita di Chiara Corbella, la sua fede incondizionata e il suo coraggio nel fronteggiare le avversità, hanno ispirato molti. Il 21 giugno 2024, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, si terrà la sessione di chiusura dell’inchiesta diocesana sulla vita, le virtù, la fama di santità e dei segni della Serva di Dio Chiara Corbella. ‘inchiesta sarà presieduta dal vescovo Baldo Reina, vicegerente della diocesi di Roma. Una volta chiusa l’inchiesta, la causa di beatificazione passerà al Dicastero per le cause dei santi.
La storia di Chiara Corbella è una testimonianza di come la fede e il coraggio possano sostenere una persona nei momenti più difficili della vita. La sua vita, pur breve, continua a ispirare e a toccare il cuore di molti.
