Ultimo aggiornamento il 24 Gennaio 2024 by Redazione
Fratelli d’Italia risponde a Conte sulla “questione morale”
Il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, ha deciso di rispondere alle critiche mosse da Giuseppe Conte riguardo alla “questione morale”. In un dossier interno, destinato ai deputati e senatori, il partito passa in rassegna “tutti gli indagati per cui Conte non ha detto nulla”, accusando il leader del M5S di essere selettivo nel condannare gli esponenti del centrodestra coinvolti in inchieste, ma di non fare altrettanto con i suoi colleghi di partito o con persone a lui vicine.
Il dossier di Fratelli d’Italia cita diversi casi, tra cui quelli di Chiara Appendino, Virginia Raggi, Beppe Grillo, Domenico Arcuri, Riccardo Tucci, Luca Di Donna e Cesare Paladino. Il partito accusa Conte di non aver mostrato la stessa fermezza nei confronti di questi indagati come ha fatto con quelli del centrodestra. In particolare, viene ricordato l’avviso di garanzia ricevuto da Conte nel 2020 per le denunce sulla gestione dell’emergenza Covid e l’indagine per omicidio colposo ed epidemia colposa nel 2023, per la gestione delle prime fasi della pandemia.
Fratelli d’Italia evidenzia anche i casi di Chiara Appendino, ex sindaca di Torino, condannata per omicidio colposo, lesioni e disastro colposi per i fatti di Piazza San Carlo, e di Virginia Raggi, indagata per abuso d’ufficio in relazione all’inchiesta sullo stadio della Roma. Viene inoltre citato l’indagine su Beppe Grillo per traffico di influenze illecite sugli ex ministri 5 Stelle dei Trasporti e dello Sviluppo economico, e il caso del deputato Riccardo Tucci, rinvitato a giudizio per frode.
Il dossier fa anche riferimento all’ex commissario straordinario all’emergenza Covid Domenico Arcuri, indagato per peculato e