Israele-Hamas: Nuovi raid a Gaza, aggiornamenti 19 gennaio

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Israele-Hamas: Nuovi raid a Gaza, aggiornamenti 19 gennaio - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 19 Gennaio 2024 by Redazione

Proteste a Tel Aviv: migliaia chiedono il cessate il fuoco

Migliaia di persone si sono riunite a Tel Aviv ieri sera per manifestare a favore di un cessate il fuoco a Gaza e per chiedere la pace con i palestinesi. Le proteste si stanno diffondendo in tutto Israele, poiché cresce la frustrazione nei confronti del governo Netanyahu che non è riuscito a liberare i prigionieri nonostante la devastante guerra in corso.

Durante le manifestazioni, molte famiglie dei prigionieri erano presenti, insieme a numerosi manifestanti che portavano cartelli con slogan come “La pace inizia con la speranza” e “La pace è l’unica soluzione”. Secondo quanto riportato da Al Jazeera, molti manifestanti hanno scelto di non esporre bandiere palestinesi per paura di essere arrestati.

Un partecipante alle proteste ha dichiarato: “La gente sostiene che solo la pace porterà sicurezza a Israele. Ci viene detto che molte persone non portano bandiere palestinesi per timore di essere punite”.

OMS: Epatite A e ittero dilagano nella popolazione di Gaza

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha lanciato un allarme sulla diffusione di casi di epatite A e ittero nella Striscia di Gaza, a causa dell’accesso limitato all’acqua pulita. Secondo il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, sono stati confermati almeno 24 casi di epatite A, un’infezione virale del fegato che può causare malattie gravi. Inoltre, migliaia di casi di ittero sono stati segnalati, indicando una possibile diffusione più ampia dell’infezione.

La situazione sanitaria nella Striscia di Gaza è descritta come “esplosiva” da Ghebreyesus, a causa delle condizioni di vita disumane, tra cui la scarsità di acqua potabile, servizi igienici puliti e la mancanza di un ambiente pulito. La capacità di diagnosi delle malattie è estremamente limitata, con la mancanza di un laboratorio funzionante e risorse sanitarie insufficienti.

Ghebreyesus ha sottolineato l’importanza di garantire l’accesso sicuro agli aiuti medici e di proteggere la salute della popolazione di Gaza. Ha dichiarato: “Continuiamo a chiedere un accesso libero e sicuro agli aiuti medici e la tutela della salute”.

Nuovi attacchi israeliani a Gaza: decine di vittime

Più di 40 persone sono state uccise in seguito agli ultimi attacchi israeliani in tutta la Striscia di Gaza. Secondo quanto riportato da Al Jazeera, 29 corpi sono stati portati all’ospedale al-Aqsa di Deir el-Balah e altri 12 sono stati trasferiti all’ospedale al-Shifa, appena funzionante, nella città di Gaza.

Almeno tre persone sono state uccise nei bombardamenti israeliani nel quartiere Sheikh Radwan di Gaza City. Nel frattempo, le forze israeliane hanno continuato a bombardare Khan Younis e a inviare rinforzi militari nella zona.

I media locali hanno riferito di un attacco aereo israeliano su un condominio vicino all’ospedale al-Shifa, che ha causato la morte di sette persone e il ferimento di molte altre.

La situazione nella Striscia di Gaza rimane estremamente critica, con un crescente numero di vittime e una crisi umanitaria in corso. La comunità internazionale continua a chiedere un immediato cessate il fuoco e un impegno per la pace nella regione.

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