Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
La Corte internazionale di giustizia decide sulle misure cautelari contro Israele
La Corte internazionale di giustizia (CIJ) si appresta a prendere una decisione importante riguardo alle misure cautelari da adottare nei confronti di Israele. Questa decisione fa seguito al ricorso presentato dal Sudafrica contro lo Stato ebraico per il crimine di genocidio. Secondo gli osservatori, la CIJ potrebbe chiedere lo stop dell’operazione militare nella Striscia di Gaza come una delle possibili misure cautelari.
Hamas si dice pronto a rispettare una tregua se Israele farà lo stesso
Hamas ha rilasciato una dichiarazione su Telegram, in cui si dichiara pronto a rispettare qualsiasi decisione della Corte Internazionale di Giustizia che richieda un cessate il fuoco a Gaza, a condizione che Israele faccia lo stesso. Hamas ha anche affermato che rilascerà tutti gli ostaggi israeliani se Israele libererà tutti i prigionieri palestinesi. La dichiarazione sottolinea anche l’importanza che Israele ponga fine all’assedio di Gaza e permetta l’ingresso di aiuti umanitari per la popolazione e la ricostruzione.
L’accusa del Sudafrica e la posizione di Israele
Il Sudafrica ha presentato un ricorso alla CIJ, chiedendo alla Corte di determinare se i comportamenti di Israele costituiscano violazioni della convenzione contro il genocidio. Il Sudafrica accusa Israele non solo di commettere atti di genocidio, ma anche di non prevenire e reprimere tali atti imputabili alle sue truppe. D’altro canto, il team legale di Israele ha respinto le accuse, sostenendo che chiedere un cessate il fuoco significherebbe incoraggiare Hamas e altri gruppi terroristici, negando a Israele il diritto di difendersi. Israele ha anche sottolineato gli sforzi compiuti per gli aiuti umanitari e ha definito le accuse come basate su un quadro distorto delle sue dichiarazioni.
Proteste dei palestinesi per chiedere la fine della guerra
Gli abitanti della Striscia di Gaza sono scesi in piazza per chiedere la fine del conflitto in corso. Le proteste si sono svolte a Khan Younis, nel sud dell’enclave palestinese, e hanno coinvolto decine o centinaia di persone. I manifestanti hanno chiesto un cessate il fuoco sia al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che al leader di Hamas a Gaza Yehya al-Sinwar. Le proteste sono state principalmente guidate da giovani e uomini.