Ultimo aggiornamento il 5 Settembre 2024 by Giordana Bellante
markdown
Nella fase di preparazione per la stagione 2024/2025, la Lazio ha ufficialmente presentato la lista dei calciatori a disposizione dell’allenatore Baroni. Tra le decisioni più sorprendenti e dibattute, spicca l’esclusione di Gaetano Castrovilli, centrocampista ex Fiorentina, che non potrà partecipare alla fase iniziale della Europa League. Ignorati anche i futuri sviluppi del calciatore, che rimarrà l’unico a far trattenere il fiato ai tifosi e alla società. La decisione di non includere Castrovilli nella lista ha suscitato non pochi interrogativi e preoccupazioni, minacciando di compromettere i progetti ambiziosi del club in campo europeo.
Il commento di Fabiani: aspettative e rassicurazioni sul campo
Parole di fiducia per un recupero difficile
Il direttore sportivo della Lazio, Fabiani, ha espresso una posizione di ottimismo riguardo alle capacità di Castrovilli di apportare un contributo significativo alla squadra. Nel comunicato emesso dopo la firma del centrocampista, Fabiani ha affermato di aver ricevuto “ampie garanzie” sulle sue condizioni fisiche, in vista di una crescita sperata dopo il difficile infortunio subito nel 2022. Il dirigente ha paragonato Castrovilli a Luis Alberto, suggerendo un potenziale da sviluppare e un’abilità di gioco che potrebbe rivelarsi fondamentale per la Lazio.
Realismo degli addetti ai lavori
Nonostante le rassicurazioni, la realtà ha parlato diversamente. Le preoccupazioni sullo stato fisico del giocatore sono emerse chiaramente: nonostante il via libera dalle visite mediche, la Lazio teme che Castrovilli non sia in grado di reggere le fatiche di una competizione con partite ogni tre giorni. Con il suo limitato tempo di utilizzo, che attualmente conta solo tre minuti nel debutto contro il Venezia, le scelte della società si incentrano sulla prudenza, optando per preservare le sue energie per la stagione di campionato.
Le ragioni dietro l’esclusione di Castrovilli dalla lista UEFA
Complessità dei parametri UEFA
Ci sono due ragioni principali che giustificano l’esclusione di Castrovilli dalla lista UEFA. La prima è legata alla sua condizione fisica ritenuta fragile per affrontare l’intensità delle competizioni europee. La Lazio sta cercando di evitare un altro infortunio a lungo termine, decidendo di tutelare il calciatore.
Considerazioni sulle liste di iscrizione
La seconda motivazione afferisce ai parametri che la UEFA richiede per le iscrizioni. Le regole prevedono l’inserimento di 25 giocatori nella lista, con l’obbligo di avere almeno otto calciatori cresciuti nei vivai nazionali. In questo contesto, la Lazio ha raggiunto il limite con i calciatori già selezionati. La questione si complica con la Lista B, che è riservata ai giocatori Under 21, e su cui Tchaouna non ha potuto rientrare, lasciando uno spazio limitato per l’inserimento di Castrovilli.
Rimodulazione della rosa
Dopo un’attenta valutazione, la dirigenza biancoceleste ha deciso di puntare sull’esperienza di Pedro al posto di Castrovilli, provvedimento che ha destato malcontento tra i tifosi. L’insoddisfazione dovuta a questa decisione si riflette in un clima di contestazione nei confronti della società, evidenziando le aspettative non soddisfatte dai supporter.
Ripercussioni sulla rosa della Lazio in Europa League
Un centrocampo dimezzato
Senza Castrovilli, la Lazio fa i conti con una rosa di centrocampisti ridotta, presentandosi quindi in Europa League con solo quattro opzioni: Rovella, Guendouzi, Vecino e Dele-Bashiru. Una situazione che potrebbe risultare critica, considerando il numero di partite da affrontare nella competizione europea.
Gestire le forze per competere
Con l’uscita last minute di Cataldi e l’assenza di Folorunsho, la situazione si fa ancora più complessa per Baroni, che dovrà navigare in queste acque agitate. La gestione oculata delle forze in campo diventa quindi essenziale per affrontare degnamente la competizione. L’allenatore dovrà adottare strategie consapevoli su come distribuire le risorse a disposizione, mirando a non comprometterne la resa.
La Lazio si prepara quindi a un inizio di stagione ricco di sfide, e le scelte fatte ora potrebbero rivelarsi cruciali per il futuro della squadra.