Ultimo aggiornamento il 12 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
Nel mondo in continua evoluzione della profumeria artistica, la nuova tendenza si orienta verso una profonda connessione con la natura e le sue origini. In un’epoca in cui il futurismo ha dominato, adesso si assiste a un rinnovato interesse verso ingredienti ancestrali e tradizioni dimenticate. Al salone Fragranze, evento prestigioso organizzato da Pitti Immagine, il legame tra uomo e Madre Natura costituisce il fulcro delle nuove creazioni in esposizione. Con 215 marchi presenti e una forte rappresentanza internazionale, Firenze si prepara ad accogliere professionisti del settore pronti a esplorare le fragranze del futuro.
Riscoperta degli ingredienti antichi
Le tendenze emergenti
La riscoperta di ingredienti antichi, spesso proibiti o controversi, segna un cambio di paradigma nella profumeria. Brand innovativi si stanno dedicando alla creazione di fragranze che riecheggiano pratiche e conoscenze del passato. Extra Virgo, ad esempio, si impegna a dare nuova vita a ingredienti come cannabis, funghi, tabacco, cacao e caffè, ricreando un legame con tradizioni storiche e culturali. Questa sfida estetica e olfattiva rappresenta l’impegno dei nasi – i profumieri – nel valorizzare la naturalezza e la complessità sensoriale.
Allo stesso modo, Réserve en Afrique porta alla ribalta ingredienti rari provenienti dal continente africano, arricchendo il panorama con fragranze dalle note uniche e inaspettate. Anche brand come Siuno si distinguono lanciando profumi ispirati a miti e leggende, come la fragranza Kalyptos, che celebra gli storici alberi di eucalipto australiani trapiantati nel Sud Italia.
La filosofia delle fragranze alchemiche
Un’altra direzione intrigante è quella rappresentata dai marchi che fondono perfettamente tradizione e innovazione. Voskanian Parfums si dedica allo studio delle tradizioni profumiere ancestrali armene, riprendendo pratiche antiche e sperimentando alchimie olfattive che si riflettono nelle opere del filosofo Nietzsche. Queste scelte danno vita a fragranze cariche di significato, dove ogni nota racconta una storia antica e sotterranea.
L’arte della profumeria e la spiritualità
Profumi e religione
La spiritualità emerge come un tema centrale nella recente evoluzione della profumeria artistica. Laura Bosetti Tonatto, con il suo marchio Essenzialmente Laura, ha creato una collezione di fragranze in onore della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore. Attraverso quattro fragranze uniche, Bosetti esplora il legame tra profumo e religione, esaminando come le fragranze possono evocare esperienze spirituali e sensoriali profonde.
Questa interazione tra spiritualità e profumeria non rappresenta semplicemente un gioco di associazioni, ma una ricerca autentica per stabilire connessioni tra il sacro e il profano, ricreando atmosfere che possono avvolgere i fedeli e i visitatori in un abbraccio ideale.
Fragranze funzionali
Ma c’è anche un aspetto più pratico e scientifico che i professionisti della profumeria iniziano a esplorare. Alcuni studi recenti si concentrano sui cambiamenti che le fragranze possono indurre a livello neurologico e comportamentale. A Firenze, vengono presentate “fragranze funzionali” progettate per affrontare situazioni di crisi ed emergenza. Proposte come Tiglio in Fiore e Blue Breath, lanciate da Ephemera, sono pensate per influenzare l’umore e migliorare le funzioni cognitive, evocando stati d’animo positivi, calma e sicurezza.
L’esperienza del profumo: un viaggio in San Niccolò
Un nuovo atelier esperienziale
Il progetto Profumoir, ideato da Daniele Cavalli e Sileno Cheloni, rappresenta l’esempio perfetto di come la profumeria artistica possa diventare un’esperienza sensoriale coinvolgente. Nel quartiere di San Niccolò, il primo atelier esperienziale si propone di far vivere fianco a fianco arte e fragranze, permettendo alle persone di immergersi completamente nel processo creativo e profumiero. La storicità della città di Firenze e la sua tradizione alchemica stanno così trovando nuove manifestazioni, accogliendo l’innovazione e l’esperienza sensoriale come elemento chiave per attrarre un pubblico sempre più vasto.
Questi sviluppi non sono solo una testimonianza del dinamismo del settore della profumeria artistica, ma anche un invito a riflettere sulla bellezza e la complessità delle fragranze che ci circondano. Firenze, con il suo patrimonio culturale e artistico, si conferma così come un punto di riferimento imperdibile per chi desidera scoprire un mondo dove tradizione e innovazione si fondono, offrendo esperienze indimenticabili.
Investire in questo tipo di esperienze significa non solo abbracciare nuovi profumi, ma anche cogliere l’essenza di un’arte che continua a evolversi, radicandosi sempre di più nella storia e nella cultura collettiva.