Ultimo aggiornamento il 14 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
La questione della sicurezza stradale a Roma è al centro di un acceso dibattito, in particolare in merito alla creazione di un “black point” tra via Nomentana e via del Casale di San Basilio. Questo tratto stradale è stato identificato come uno dei 175 incroci ad alto rischio dalla sindaca di Roma, e la sua proposta ha suscitato forti reazioni da parte di residenti e istituzioni. Il consigliere regionale Marco Colarossi ha annunciato una risoluzione per fermare il progetto, mettendo in luce le preoccupazioni di cittadini e comitati locali.
La proposta del black point
Un intervento al vaglio delle autorità
Roma Capitale ha individuato 175 “black point” nel territorio cittadino, incroci caratterizzati da un’altissima incidenza di incidenti stradali. Tra questi, l’incrocio di via Nomentana e via del Casale di San Basilio è al centro dell’attenzione per la sua pericolosità. Il progetto prevede l’istituzione di un senso unico su via Nomentana, orientato verso Roma, dall’intersezione con via del Casale di San Basilio fino a via Diego Fabbri. Questa misura è stata proposta con l’intento di ridurre gli incidenti stradali nella zona.
Tuttavia, la proposta non è stata accolta positivamente. I residenti locali e i comitati di quartiere hanno già espresso preoccupazioni riguardo all’impatto sulla viabilità. Le strade che verrebbero interessate dall’adeguamento, infatti, sono già soggette a congestione. I cittadini temono che la nuova disposizione aumenterà il traffico in aree prossime a scuole e attività commerciali, complicando ulteriormente una situazione già delicata.
Le opposizioni dei residenti e dei municipi
Voci contrarie al progetto
La reazione dei residenti e dei comitati di quartiere è stata tempestiva e vigorosa. Sottolineano che le modifiche proposte non solo non risolverebbero i problemi di sicurezza, ma potrebbero aggravarli, generando un aumento di veicoli nei pressi di strutture dove già si riscontrano problematiche di traffico. In particolare, i rappresentanti dei III e IV Municipi hanno manifestato i loro dubbi in due note ufficiali indirizzate al Campidoglio, evidenziando come il progetto rischi di rivelarsi controproducente.
L’amministrazione comunale è stata così costretta a valutare l’ipotesi di archiviare il progetto già da tempo, ma la situazione è entrata in una fase di stallo, alimentando le preoccupazioni tra i residenti che temono per la sicurezza delle loro strade.
L’incontro della commissione speciale giubileo
Momento decisivo per il futuro del progetto
Il 13 settembre, un incontro cruciale si è tenuto presso la commissione speciale Giubileo della Regione Lazio. Questo incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti dei comitati di quartiere, dell’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè, e dei presidenti dei municipi interessati. Durante il confronto sono emerse diverse criticità associate al progetto. Marco Colarossi ha promosso l’incontro, sottolineando l’importanza di ascoltare le voci locali, che hanno espresso un parere negativo all’unanimità.
Colarossi ha messo in evidenza il forte intervento della polizia locale, che ha redatto un parere allarmante riguardo al possibile aumento del traffico in strade già inadeguate per la circolazione. La proposta di deviare il traffico di tre linee Atac è stata oggetto di particolare attenzione durante l’incontro, sollevando ulteriori questioni riguardo alla capacità di tali strade di gestire un carico di veicoli maggiore.
La richiesta di una campagna per la sicurezza stradale
Un dialogo necessario per la sicurezza
La mensa della commissione, presieduta da Giorgio Simeoni, ha reso evidente l’urgenza di una riflessione collettiva sulle questioni di sicurezza stradale a Roma. Nel corso del 2023, la capitale ha registrato un aumento significativo delle vittime della strada, con un incremento del 28% rispetto all’anno precedente, e del 50% rispetto al 2019. Simeoni ha evidenziato l’importanza di sviluppare un progetto che possa contribuire a ridurre significativamente l’incidentalità stradale nel territorio.
Il dialogo tra cittadini, istituzioni e autorità deve coordinarsi per avviare una campagna di sensibilizzazione condivisa. È fondamentale che questa iniziativa coinvolga Roma Capitale, i municipi e la Regione, per evidenziare l’importanza di politiche mirate alla sicurezza stradale. Solo attraverso il coinvolgimento attivo dei cittadini e delle istituzioni sarà possibile affrontare in modo efficace le problematiche legate alla sicurezza degli incroci e alla gestione del traffico.
Questo processo rappresenta un’opportunità per ripensare le politiche di mobilità nella capitale, avviando un percorso partecipato e sostenibile per garantire una viabilità più sicura per tutti.