Le rivelazioni scottanti di un’ex dipendente sulle pratiche aziendali di Chiara Ferragni: un’analisi dettagliata

Le Rivelazioni Scottanti Di Un Le Rivelazioni Scottanti Di Un
Le rivelazioni scottanti di un'ex dipendente sulle pratiche aziendali di Chiara Ferragni: un'analisi dettagliata - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 15 Maggio 2024 by Francesca Monti

Il vaso di Pandora si apre nuovamente sul caso Ferragni, con una ex dipendente che rivela dettagli inquietanti sulla gestione aziendale da parte di Fabio Maria ‘Amato, braccio destro dell’imprenditrice digitale.

La giornalista Charlotte Matteini ha portato alla luce uno dei tanti aneddoti tratti dal libro “Il vaso di Pandora”, che ha suscitato dubbi e polemiche sulla buona fede di Chiara Ferragni, in particolare sulla vicenda della “finta beneficenza” di cui si parla da mesi.

Secondo quanto raccontato da Giulia, ex dipendente di TBS , entrata come stagista a 300 euro al mese per un anno e poi diventata collaboratrice a partita Iva con un contratto di 1500 euro al mese, ‘Amato avrebbe avuto un ruolo centrale nella gestione dei dipendenti.

Giulia ha raccontato di aver ricevuto un’offerta di 1600 euro al mese come dipendente interna, escluse le spese, da parte di ‘Amato, ma di aver voluto riflettere prima di accettare. Tuttavia, dopo sole 12 ore, il posto era già stato assegnato a qualcun altro e, durante un colloquio con lo stesso manager, le sarebbe stato detto che quell’occasione sarebbe stata la sua unica possibilità, in quanto “post Covid e post gravidanza nessuno le avrebbe offerto di meglio”.

Queste rivelazioni sollevano seri dubbi sulla gestione dei dipendenti da parte di TBS e sulla figura di ‘Amato, che sembrerebbe avere un ruolo centrale nell’azienda. Ma Chiara Ferragni era a conoscenza di queste pratiche aziendali? Secondo quanto raccontato da Giulia, l’imprenditrice non sarebbe stata mai resa partecipe di queste vicende e non conosceva nemmeno i nomi dei suoi dipendenti.

Tuttavia, Giulia ha aggiunto una frase che farebbe capire molto sulla figura di Chiara Ferragni: “A Chiara Ferragni piacciono i soldi. A lei piace guadagnare ma un po’ meno spendere”. Questa frase, se confermata, potrebbe far luce sui motivi per cui i guadagni altissimi dell’imprenditrice sarebbero inversamente proporzionali agli stipendi dei dipendenti, che Giulia definirebbe “poco dignitosi e non adeguati ai ruoli e alla mole di lavoro giornaliera”.

Queste rivelazioni aprono nuovi scenari sul caso Ferragni e sull’immagine dell’imprenditrice digitale, che negli ultimi anni ha costruito un vero e proprio impero economico grazie alla sua presenza sui social media. Sarà necessario approfondire ulteriormente la vicenda per capire la verità su queste pratiche aziendali e sulla figura di Chiara Ferragni.

“‘analisi della presunta ‘finta beneficenza’ di Chiara Ferragni: tra dubbi e polemiche”

La vicenda della “finta beneficenza” di Chiara Ferragni ha suscitato dubbi e polemiche negli ultimi mesi, con la giornalista Selvaggia Lucarelli che ha scritto nero su bianco le sue accuse e con altri giornalisti e addetti ai lavori che hanno cercato di fare chiarezza sulla vicenda.

La questione ruota attorno alla presunta donazione di 100mila euro da parte di Chiara Ferragni alla Croce Rossa Italiana per l’emergenza Covid-19, che sarebbe stata in realtà una mera operazione di marketing per…