Ultimo aggiornamento il 19 Settembre 2024 by Giordana Bellante
A Trigoria è ufficialmente iniziata una nuova era per la AS Roma con l’arrivo di Ivan Juric, il quale si è insediato come nuovo allenatore in seguito all’esonero di Daniele De Rossi. Il croato ha già diretto il primo allenamento, di cui si avvertono le prime scosse in un club intenzionato a cambiare rotta oltre a quella semplicemente tecnica. Con un approccio strategico differente, Juric mira a implementare il proprio gioco, improntato su dinamismo e un attacco diretto, considerando anche le aspettative della società.
Il cambio di approccio tattico
La difesa a tre come fondamento
Il nuovo tecnico ha scelto di formalizzare l’impianto difensivo sulla base di una solida difesa a tre, impostando il suo sistema di gioco su moduli variabili come 3-4-2-1 o 3-4-1-2. È un approccio che può facilmente trasformarsi in 3-5-2, a seconda della situazione in campo e dell’andamento della partita. A differenza del suo predecessore, Juric intende reindirizzare le azioni verso la metà campo avversaria con maggiore immediatezza, privilegiando una manovra con meno possesso palla e un numero aumentato di verticalizzazioni. Questo salto qualitativo dovrebbe tradursi in un incremento delle occasioni offensive, favorendo così le potenzialità dell’attacco giallorosso.
L’impatto sul gioco offensivo
Una delle principali differenze nel modo di affrontare le partite sarà nel comportamento offensivo. Juric sembra intenzionato a liberare le posizioni avanzate per favorire il gioco veloce e dinamico, incoraggiando i calciatori a creare spazi e opportunità in modo più diretto rispetto a quanto visto in precedenza. L’ex Torino ha chiarito che ogni giocatore dovrà adattarsi a questo cambiamento e mettere a frutto al meglio le proprie caratteristiche, con l’obiettivo di costruire un gioco più incisivo.
Chi sale e chi scende nella rosa giallorossa
Novità in difesa
Il pacchetto difensivo non subirà grandi variazioni, con Juric che sembrerebbe avvalersi principalmente di Hermoso e Hummels, entrambi recentemente ingaggiati senza un costo di trasferimento. Mancini si posizionerà al centro della difesa, ma ci sono delle novità in vista per il settore destro, dove Abdulhamid sta guadagnando notevole attenzione e rispetto. Il giovane saudita ha già dimostrato delle buone potenzialità e potrebbe quindi strappare il posto a Celik.
Le scelte sulle fasce
Sul fronte sinistro, senza il contributo di Saelemaekers, il tecnico croato alterna Angelino ed El Shaarawy per garantire un apporto offensivo consistente. In questa fase, Zalewski non sembra avere chance di reinserimento, in mancanza di un rinnovo del contratto, complicando ulteriormente le gerarchie nel reparto difensivo.
Il centrocampo e le prospettive offensive
I protagonisti del centrocampo
Nel cuore del campo, Kone si assicura un posto garantito in quanto unica fonte di dinamismo e freschezza nella rosa. Al suo fianco, Cristante è in vantaggio su Paredes, il quale, secondo le ultime news, è destinato a lasciare la Roma a fine stagione. Anche Pisilli, che in questo inizio di campionato ha mostrato performance promettenti, potrebbe vedere una diminuzione del suo minutaggio con l’arrivo del nuovo mastro.
L’impatto sugli attaccanti
Nell’attacco, la situazione si fa interessante. Dovbyk rimane una costante intoccabile, mentre Soulé avrà un ruolo chiave e maggior responsabilità, essendo considerato dal club come il nuovo leader tecnico. Il giovane argentino sarà integrato nel gioco offensivo con una notevole flessibilità, mentre Dybala, pur avendo indubbiamente una classe da campione, potrebbe dover affrontare delle difficoltà. La richiesta di un impegno fisico elevato non gioca a favore della sua tipologia di gioco.
Il duello al vertice: Pellegrini contestato
Un confronto a sorpresa
Infine, il duello per un posto da titolare si gioca tra il capitano Pellegrini e Le Feé. Il primo, oggetto di contestazione da parte dei tifosi, è sotto pressione per dimostrare il proprio valore e mantenere la leadership in squadra. Nonostante la richiesta di lasciare il club sia stata formulata da parte dei sostenitori, Pellegrini continua a mantenere una pole position grazie alla sua esperienza e al legame con la maglia, anche se non manca di avvertire l’ombra del giovane francese, recuperato da un infortunio.
La nuova Roma di Juric in campo
La formazione di Juric potrebbe essere schierata come segue: Svila; Mancini, Hummels, Hermoso; Abdulhamid, Kone, Cristante , Angelino; Soulé , Pellegrini ; Dovbyk. Questo nuovo corso si profila come una sfida ma anche come una grande opportunità per la Roma: la speranza è che il cambiamento di rotta porti i frutti attesi dai tifosi e dalla dirigenza.