Ultimo aggiornamento il 12 Agosto 2024 by Redazione
Il laboratorio di Virologia dell’istituto Spallanzani è attivamente impegnato nella lotta contro le infezioni virali trasmesse dalle zanzare e altri artropodi. Con l’avanzare dei cambiamenti climatici e l’aumento dei movimenti migratori, le arbovirosi, infezioni emergenti veicolate da insetti, stanno diventando una crescente minaccia per la salute pubblica. In questo contesto, il progetto Genesis si propone di approfondire le dinamiche di replicazione e persistenza di questi virus, conferendo particolare attenzione alle dinamiche molecolari e immunologiche coinvolte.
La crescente minaccia degli arbovirus
Gli arbovirus rappresentano una problematica di salute globale significativa. A tal proposito, il dottor Fabrizio Maggi, direttore dell’Unità operativa complessa Virologia e laboratori di biosicurezza allo Spallanzani, mette in evidenza come, negli ultimi anni, il numero di casi di infezione sia aumentato, anche in Europa. Tale incremento è attribuibile a diversi fattori, quali il cambiamento climatico, l’aumento della popolazione di insetti vettore e le modalità di viaggio in continua evoluzione.
Cause e conseguenze dell’aumento delle infezioni
La persistenza e replicazione degli arbovirus negli esseri umani e negli animali non contribuiscono solo all’aumento dei casi di infezione, ma influenzano anche le dinamiche di trasmissione tra le popolazioni. La comprensione dei meccanismi attraverso i quali si sviluppano e persistono questi patogeni è fondamentale per la gestione delle epidemie e per la formulazione di strategie di prevenzione efficaci. Maggi sottolinea che le conoscenze attuali sui meccanismi di replicazione e trasmissione di questi virus non sono ancora esaustive, rendendo necessaria una ricerca continua e approfondita.
Il progetto Genesis: obiettivi e collaborazioni
Il progetto Genesis si distingue per la sua impostazione collaborativa, coinvolgendo partner sia pubblici che privati sotto il coordinamento dell’Università di Pisa. L’iniziativa mira a comprendere i meccanismi di replicazione e persistenza degli arbovirus, nonché ad esplorare le possibilità di trasmissione non resa possibile dall’interazione con i vettori.
Le aree di studio e focus di ricerca
Allo Spallanzani, il progetto sarà guidato dalla dottoressa Giulia Matusali, la quale sottolinea l’importanza di identificare i siti di replicazione degli arbovirus, come nelle articolazioni o nel tratto urogenitale. La ricerca si concentrerà su virus di rilevanza clinica ed epidemiologica, compresi il Zika, dengue e chikungunya, oltre a virus emergenti come il Mayaro. Inoltre, verrà analizzata la risposta immunitaria indotta dal virus Toscana, endemico in Italia, al fine di identificare biomarcatori utili sulla patogenicità e persistenza, migliorando anche l’accuratezza dei test diagnostici.
Impatto sulla salute pubblica e futuro della ricerca
Questi studi potrebbero rivelarsi fondamentali per migliorare la comprensione dell’interazione virus-ospite, apportando significativi vantaggi alle strategie di intervento, prevenzione e controllo. L’iniziativa, pertanto, non solo contribuisce a far luce sui complessi meccanismi delle arbovirosi, ma si pone anche come riferimento per l’avanzamento delle conoscenze nel campo della virologia. Con l’aumento dei viaggi e del commercio globale, così come quello del riscaldamento climatico, la necessità di comprendere e combattere questi virus è ora più pressing che mai.